Napoli

Questa mattina proco prima delle 10 il tranquillo Vico Santo Spirito, nei Quartieri Spagnoli, è stato svegliato da alcuni colpi di pistola provenienti da un basso al civico 34, poco distante da Piazzetta Carolina.

Poco dopo, il rinvenimento di due uomini senza vita. Si tratta di Raffaele e Franco Poce, fratelli di 77  e 80 anni. Sul posto gli agenti della Polizia di Stato e della Scientifica per i rilievi del caso. Dalla prima ricostruzione dell’accaduto la pista più accreditata per gli inquirenti è quella dell'omicidio-suicidio. Secondo quanto si è appreso, Raffaele Poce, un'ex guardia giurata, con una pistola a tamburo avrebbe sparato al fratello, Franco, e poi si è tolto la vita con la stessa arma.

A scoprire i cadaveri la moglie di Raffaele. L'uomo si occupava da tempo del fratello malato ottantenne, ex sagrestano della chiesa di Santa Maria degli Angeli. Franco era una persona conosciuta, in tanti nel quartiere sapevano del suo grave disagio economico,  viveva solo in condizioni precarie da molto tempo, ed era il fratello Raffaele a occuparsi delle sue necessità, veniva spesso a trovarlo, stando alle testimonianze dei vicini di casa.

Una storia triste di malattia e disagio 

"Era una tragedia abbastanza annunciata, anche se forse non in questi termini. L'epilogo di una triste storia" dicono i vicini. Franco Poce era una persona sola, malata, veniva accudita dal fratello. Ad aprile ci fu un incendio dentro casa, e l’anziano rimase ustionato alle gambe. Viveva senza acqua, luce e gas, in maniera molto disagiata – racconta una vicina di casa – aveva rinunciato anche alla pensione, era completamente dipendente dal fratello.

Secondo molti abitanti della zona, Raffaele Poce, ex guardia giurata, potrebbe aver ucciso il fratello perchè, avendo scoperto di essere pure lui malato, temeva di non poterlo più accudire.