Alle 09:43 di stamane, la sala sismica INGV di Roma ha registrato una scossa di magnitudo 3,6 con ipocentro a circa 10?km di profondità e epicentro situato a 5?km a nord-est di San Felice sul Panaro, nel cuore dell’Emilia-Romagna. Il sisma è stato percepito in modo lieve in molti comuni della Bassa modenese, tra cui Mirandola e Concordia, e nella provincia di Modena. Segnalazioni sono arrivate anche da Bologna, Ferrara, Mantova e persino Verona.
Nessun danno né feriti
Al momento non risultano danni né feriti. Le verifiche effettuate dai vigili del fuoco e dalla Protezione Civile non hanno evidenziato criticità strutturali. Restano in corso i controlli precauzionali nei comuni dell’area epicentrale. L’epicentro odierno ricade in una zona già devastata dai forti terremoti del maggio 2012, quando scosse fino a magnitudo 5,9 avevano provocato gravi danni e vittime, soprattutto a San Felice sul Panaro, Mirandola, Finale Emilia e Cavezzo. Quell’evento segnò profondamente il territorio, con conseguenze tuttora evidenti sul patrimonio storico e urbano. La scossa di oggi, seppur moderata, ricorda la vulnerabilità sismica dell’area modenese. Fortunatamente, al momento, le conseguenze sono risultate nulle. L’attenzione resta alta, nella memoria del 2012 e nella vigilanza per il futuro.