Gli Stati Uniti intendono imporre sanzioni a Francesca Albanese di Ariano Irpino, relatrice speciale delle Nazioni Unite per i territori Palestinesi a Ginevra, giurista e docente italiana.
Ad annunciarlo è stato il segretario di stato Marco Rubio. L'accusa è di "guerra politica ed economica contro Usa e Israele". Albanese ha presentato dettagliato rapporto sulle aziende, molte delle quali americane, parlando di "business del genocidio".
Il suo grido:
"A Gaza Israele sta commettendo un genocidio. Non è un'opinione ma un fatto documentato. Uccidere torturare, affamare, spezzare mentalmente, fisicamente, infliggere condizioni di vita intollerabili, intenzionalmente ad un gruppo allo scopo di distruggerlo è genocidio.
A Gaza Israele ha ucciso con bombe e proiettile e droni quasi 60.000 persone tra cui oltre 16.000 bambini ha raso al suolo case scuole chiese ospedali redi idriche campi agricoli e persino cimiteri. Potrebbero essere 300.000 morti di fame.
Ha torturato prigionieri, medici e giornalisti alcuni stuprati. Troppi sono morti così nelle prigioni israliane Questo genocidio a guardarlo bene ha le nostre impronte digitali e sotto i nostri occhi negarlo oggi vuol dire essere ignoranti o complici. Fermarlo adesso è un obbligo ed è anche l'unico modo per restare umani.
La verità sui crimini contro i palestinesi raccontata da Francesca Albanese nel suo libro dossier J'Accuse.
"La verità prima di tutto è l’inizio del più famoso J’Accuse della storia moderna, quello di Émile Zola. La verità prima di tutto è anche il movente che ispira questo J’Accuse, che raccoglie la testimonianza della relatrice speciale Onu sui territori palestinesi occupati da Israele dal 1967."
"Massima vicinanza alla relatrice Onu per i territori palestinesi Francesca Albanese." così sui social la vicepresidente del Senato Mariolina Castellone (M5S).
"Il suo lavoro in questi mesi è stato fondamentale per evitare che su Gaza cadesse una cappa di indifferenza e di silenzio. Il suo sguardo sempre attento e coraggioso ci ha reso orgogliosi del suo operato.
Le sanzioni a lei imposte dagli Stati Uniti sono inaccettabili e appaiono come il vergognoso tentativo di silenziare la verità.
Ci aspettiamo che il Governo italiano condanni l’accaduto e difenda non solo una cittadina italiana, ma una rappresentante del diritto internazionale e ferma sostenitrice dei diritti umani."