di Paola Iandolo
"No" al bilancio, richiesta di trasparenza negli enti e costituzione di parte civile nel processo Dolce Vita. Questi i tre punti fermi del gruppo consiliare del Pd chiariti e ribaditi nel corso di un incontro pubblico svoltosi al Circolo della Stampa.
Luca Cipriano: “Festa ha portato la città nel baratro. Nargi ostaggio politico”. "Il Partito Democratico, coerentemente con il percorso di opposizione a Gianluca Festa e a queste amministrazioni, voterà no al bilancio consuntivo. Questo determinerà, probabilmente, lo scioglimento dell’amministrazione Nargi. Ma sia ben chiaro: a sciogliere l’amministrazione Nargi, a bloccare nuovamente la città, a far ricadere Avellino in un lungo commissariamento, è stato e sarà Gianluca Festa", dichiara Luca Cipriano. "Gianluca Festa ha portato la città nel baratro; ha trascinato Avellino in un buco nero dal quale non si riesce a uscire.
Ha anteposto le proprie ambizioni personali, le proprie velleità politiche e, perché no, anche una strategia difensiva rispetto a quello che si preannuncia come un processo molto importante. Ha anteposto tutto questo alle ragioni del governo e della responsabilità collettiva"."Laura Nargi è stata ostaggio di Gianluca Festa, così come l'intera città di Avellino è stata ostaggio, in questo periodo, della sua strategia. La sindaca, pur essendosi formalmente insediata, non ha mai realmente amministrato la città.
È stata per undici mesi vittima di giochi di potere, di posizionamento, di guerre di poltrone. Ha sicuramente commesso errori, tra cui il più grave: non rivendicare fin da subito la propria autonomia e indipendenza, né al primo attacco, né al primo ricatto. Ha sbagliato nel non rispettare gli alleati che l’hanno sostenuta e portata alla vittoria al ballottaggio. Ma, soprattutto, è rimasta vittima del suo principale sponsor" ha concluso Cipriano.
Enza Ambrosone: “Il vero avversario resta Gianluca Festa”. La consigliera, ribadisce le motivazioni che hanno indotto il Pd a non sostenere Nargi: "Rispetto a quanto accaduto, abbiamo il dovere di esprimere la nostra posizione, di spiegarla con chiarezza e, in qualche modo, di essere protagonisti della fase successiva. Di certo non è mancata la volontà da parte del gruppo consiliare. Dispiace aver concesso questi venti alla Nargi, offrendo all'ex sindaco - di fatto - uno spettacolo di cui godere comodamente in prima persona. Questa vicenda mi ha profondamente amareggiata".
Presente all’incontro anche il consigliere regionale Maurizio Petracca: "Questa sera si è riunito il gruppo consiliare, e io sono qui per ascoltarli. Ricordo a tutti che questo gruppo consiliare è quello che ha fatto deflagrare l’amministrazione Festa, contribuendo in modo decisivo alla sua fine. Questo gruppo consiliare non è mai stato con Festa, né io stesso lo sono stato in vicende amministrative". "Qualche giorno fa, in questa stessa sede, si è tenuta una riunione di persone che hanno amministrato con Festa, che hanno fatto accordi con lui negli enti sovracomunali, che hanno organizzato congressi con Festa.
Questo è importante, visto che ho sentito anche attaccare il segretario provinciale". Durante l’incontro, il gruppo consiliare ha anche ribadito che, in relazione all’inchiesta giudiziaria “Dolce Vita”, il Partito Democratico ha richiesto formalmente alla sindaca Laura Nargi di costituire il Comune di Avellino parte civile nell’eventuale processo. Una scelta ritenuta coerente con la linea politica di discontinuità e trasparenza annunciata nel confronto pubblico.