Salerno

Niente giochi al rialzo, né operazioni troppo esose. “Non possiamo farci prendere per il collo da nessuno”. Il mantra di Daniele Faggiano nella costruzione della sua Salernitana resta lo stesso. Sin dal suo arrivo aveva imposto un comandamento: “Voglio a Salerno solo calciatori che hanno a cuore la squadra granata e che sappiano dire sì alla prima chiamata”. Ora, ovviamente, ci aggiunge anche il fattore economico. Anche alla luce della pesantissima situazione contrattuale ereditata e con le difficoltà rivelate ieri nel liberarsi di calciatori che non riescono ad avere mercato.

Eppure nel ds c’è il desiderio di chiudere una duplice operazione per dare una spallata forte anche alle dirette concorrenti. Se per Cabianca è tutto virtualmente definito mentre per Liguori si aspetta solo il via libera di Faggiano, la volontà forte è di chiudere il cerchio in attacco. In nottata si è registrato il sorpasso del Catania per Francesco Forte. Sul calciatore, che aveva dato il suo placet al trasferimento in granata, è piombato forte il Catania che ha strappato l'accordo alla punta che ora lavora alla risoluzione del contratto con l'Ascoli.

E poi c’è il rebus Capomaggio. Il Catania ha alzato ancora di più la proposta al calciatore per convincerlo ad accettare gli etnei. La Salernitana è ferma sulla sua offerta triennale, consapevole di avere dalla sua la volontà del calciatore di ricongiungersi a Raffaele. Si attende una decisione a stretto giro, anche alla luce della richiesta dell’Audace Cerignola di chiudere l’operazione prima della partenza per il ritiro.