Mercoledì 16 luglio, alle ore 13, si terrà presso il Comune di Quarto una conferenza stampa dedicata alla presentazione dei risultati del progetto sperimentale sul monitoraggio sismico predittivo. A distanza di un anno dall'avvio, l’iniziativa mostra già risultati significativi in termini di prevenzione e sicurezza strutturale, in particolare negli edifici scolastici.
Il Progetto “Per un Comune 4.0”: Sicurezza digitale a costo zero
Il progetto, denominato “Per un Comune 4.0”, nasce dalla collaborazione tra:
il Comune di Quarto, la società di ingegneria NetCom Group e l’Università di Salerno.
Attivo da maggio 2024, il programma ha previsto l’installazione di dispositivi hi-tech in alcune scuole del territorio, scelte in base all’età dell’edificio, ai materiali costruttivi e alla loro esposizione geografica. Il sistema consente di rilevare in tempo reale oscillazioni e anomalie strutturali anche minime, in risposta a eventi sismici e bradisismici.
Una collaborazione di eccellenza per la prevenzione
Durante la conferenza stampa interverranno:
Mario Casillo, consigliere regionale con delega alla digitalizzazione;
Alfredo Troiano, direttore tecnico di NetCom Group;
Prof. Francesco Colace, Università di Salerno;
Avv. Antonio Sabino, sindaco di Quarto.
Il progetto è stato sviluppato senza oneri economici per l’amministrazione comunale, grazie alla partnership pubblico-privato e alla volontà di sperimentare modelli innovativi a tutela della cittadinanza.
Un modello replicabile in tutta la Campania
Situato nel cuore dei Campi Flegrei, il territorio di Quarto è storicamente esposto a rischi sismici e vulcanici. L’applicazione di tecnologie predittive rappresenta quindi non solo un'azione concreta di prevenzione, ma anche un modello replicabile in altri Comuni campani o italiani soggetti a simili vulnerabilità.
Quando l’Innovazione serve al bene comune
Il progetto “Per un Comune 4.0” dimostra che la digitalizzazione può salvare vite quando si traduce in strumenti pratici per la tutela degli edifici pubblici e delle comunità scolastiche. Con questi primi risultati, Quarto si candida a essere un laboratorio di innovazione urbana, dimostrando che la tecnologia, se guidata da una visione etica e lungimirante, può davvero fare la differenza.