Napoli

Dopo anni di ricorsi e contenziosi legali, il Consiglio di Stato ha posto fine alla disputa sulla concessione dell’arenile storico occupato dallo stabilimento Bagno Elena, nel quartiere Posillipo. Con una decisione netta, i giudici amministrativi hanno ordinato il rilascio immediato della spiaggia, rigettando l’ultimo ricorso presentato dai titolari dello stabilimento balneare.

“Senza ulteriore indugio”: la formula usata dal Consiglio di Stato

Nell’ordinanza definitiva, il Consiglio di Stato stabilisce che il Bagno Elena avrebbe dovuto liberare l’area già da ieri, smontando ombrelloni, lettini e strutture temporanee, cosa che però non è ancora avvenuta. La sentenza riconosce il diritto del ristorante Palazzo Petrucci, una stella Michelin sul mare di Posillipo, a poter finalmente partecipare al bando pubblico per la concessione della spiaggia.

Palazzo Petrucci: un progetto con spiaggia libera e servizi di qualità

Il progetto di Palazzo Petrucci Beach Club, presentato fin dal 2021, prevede la creazione di un’area balneare attrezzata con servizi di qualità, ma soprattutto il rispetto di un principio chiave: almeno il 30% della spiaggia sarà libero, accessibile e curato, come previsto dalle direttive europee.

Finora, la struttura stellata non aveva mai potuto partecipare a una gara pubblica, a causa della proroga automatica della concessione a Bagno Elena. Ora, grazie all’ordinanza del Consiglio di Stato, l’Autorità Portuale dovrà pubblicare un nuovo bando per l’assegnazione trasparente dell’arenile.

Addio a un simbolo storico? Il destino del Bagno Elena

Il Bagno Elena è stato per oltre un secolo un punto di riferimento della balneazione napoletana. Tuttavia, negli ultimi anni è finito al centro di polemiche per la gestione della concessione e per la scarsa apertura al pubblico. La sentenza attuale potrebbe segnare la fine di un’epoca, aprendo però a una nuova stagione di trasparenza, qualità e accessibilità per uno dei tratti di costa più iconici di Napoli.