Edificazioni abusive e scavi nella falesia rocciosa della costa di Forio d'Ischia, dove sorge uno degli hotel più noti dell'isola. La struttura è stata sequestrata dalla Guardia di finanza di Napoli, nell'ambito delle indagini coordinate dalla Procura partenopea.
Così come riferito dalla guida dei pm Nicola Gratteri, la trasformazione urbanistica della zona "ha alterato l'assetto del territorio e la linea geologica della costa, in totale spregio di ogni forma di natura urbanistica, ambientale, idrogeologica e in assenza delle autorizzazioni con conseguente pericolo anche per la pubblica incolumità".
Distruzione di bene paesaggistico, lottizzazione abusiva, edificazione in un'area a protezione integrale, costruzioni illecite su demanio marittimo le accuse contestate.
I sigilli sono scattati per l'attività ricettiva, il ristorante e lo stabilimento balneare (con cinque piscine di acqua calda di cui due interne con idromassaggio), luogo di ritrovo per tantissimi turisti vista anche la suggestiva posizione a picco sul mare.