Napoli

È il giorno di Kevin De Bruyne: niente presentazione in grande stile a Napoli, almeno per ora, ma ora una conferenza stampa a Dimaro per farsi conoscere dai nuovi tifosi con le sue prime parole da giocatore del Napoli. «Napoli è il posto migliore per me dal punto di vista della competitività. Cambierà molto rispetto all’Inghilterra, ma questo mi dà molto entusiasmo. So che qui posso trovare un progetto per giocare ancora ad alti livelli. Il direttore sportivo è venuto in Inghilterra per spiegarmi cosa voleva fare il Napoli con me e mi ha convinto ad accettare. Le mie aspettative? Ci sono tante squadre con qualità, ma il nostro obiettivo è fare bene su tutti i fronti. Vogliamo fare un bel percorso ovunque. Adesso per me è il momento di adattarmi, qui il percorso cambia rispetto al Manchester City. Credo che la Serie A sia ad alti livelli e dovrò impegnarmi molto, ma so che potrò avere il tempo per farlo. Ho passato una vita in Premier League, poi ho preso la decisione di lasciare l’Inghilterra. Sarò sempre un calciatore del City ma quell’esperienza è terminata e cercavo una nuova sfida. Mi piace l’idea di lavorare ad alti livelli in Italia. Il Napoli è campione d’Italia ma sta investendo tanto e sta gettando le basi per il futuro. Ormai non sono più giovane, ma spero di poter dare qualcosa anche per i calciatori più giovani. Anche io imparerò come loro, come ad esempio il nuovo sistema di gioco. Ho chiamato sia Lukaku che Mertens per capire come funzionava l’ambiente, com’era la città".

"Ma alla fine è stata una decisione mia, presa con mia moglie e con i miei bambini. Romelu è stato molto contento, lo conosco da quando avevamo 13 anni ed è un’amicizia molto forte. Abbiamo anche vissuto assieme. Ho qualcuno che conosce bene l’allenatore e la squadra e che mi può aiutare. La numero 10 sui pantaloncini? Sono rimasto un po’ sorpreso nel sapere che era stato ritirato. È stato un bel gesto darmelo, ma non penso che sia una grande pressione. È giusto così, si sa che in certe grandi società si vuole vincere. Maradona è una leggenda e sono grato e orgoglioso di qualsiasi paragone, ma io sono De Bruyne e voglio dare qualche soddisfazione alla tifoseria. È stata la prima volta che mi sono trovato in una situazione del genere, a passare da parametro zero a una nuova società. Il Napoli, così come altre società, ha presentato il suo progetto. Questo è molto diverso per quanto riguarda lo stile di vita e la competitività. So che a Napoli c’è il sole e il mio stile di vita ma ho voglia di dimostrare quello di cui sono capace".

"Conte? Non ho parlato ancora molto. Ci siamo detti delle cose in campo, ma lo conosco perché ha allenato in Premier League, anche se all’epoca usava un altro sistema di gioco rispetto al nostro modulo attuale. Se un allenatore di questo calibro è voluto restare a Napoli è un ottimo segno. Le prestazioni delle sue squadre parlano chiaro. Adesso sto cercando di guardarmi attorno. Dovrei essere pronto per l’inizio del campionato. Conte? Aiuta la presenza di un allenatore così forte, che ha costruito la squadra che ha vinto il campionato. Ho lavorato con Guardiola per 9 anni, ma ognuno è diverso. Ciascuno ha il proprio stile. Spero di poter aiutare e darò il 100%. La Champions è stata importantissima nella mia scelta. È una bellissima competizione e volevo continuare a giocarla. Spero di fare un bel percorso con il Napoli. Farò lezioni di italiano con mia moglie, e quando sarò pronto parlerò in italiano e forse anche in napoletano".