Lauro

di Paola Iandolo 

Cinque denunce per percosse aggravate dall’uso di oggetti atti ad offendere nei confronti di altrettanti soggetti, tre dei quali minorenni. Anche in questo caso la vicenda sarebbe collegata alle tensioni che da mesi vedono protagonisti giovanissimi familiari di elementi dei due clan in lotta da anni nel Vallo di Lauro: i Graziano e i Cava. I giovani denunciati nfatti sono tutti familiari di esponenti del clan Cava, il bersaglio un giovane vicino al clan Graziano.

La Questura di Avellino e il Commissariato di Ps di Lauro hanno da tempo, in concorso con le altre forze dell’ordine e soprattutto con la Procura della Repubblica di Avellino, alzato il livello di allerta sul territorio. Così in poco tempo il personale del Commissariato di Lauro, agli ordini del vicequestore Elio Iannuzzi, anche grazie all’ausilio delle telecamere di sorveglianza attive nella zona, ha identificato e denunciato gli autori di quella che appare come una vera e propria spedizione punitiva scattata l'8marzo scorso nella piazza di Lauro.

Nel mirino alcuni giovanissimi, uno dei quali sarebbe legato da parentele con esponenti del clan Graziano. Dall’altra parte invece i cinque, di cui tre minorenni: uno era armato anche di sfollagente. Il raid si era concluso in pochi minuti, bloccato anche dall’intervento di alcuni presenti. Ma le  tensioni che vanno avanti da un anno non si sono mai spente e dunque l'attenzione delle forze dell'ordine è altissima, anche in vista delle imminentii scarcerazioni.