Kiev sotto le bombe: civili in fuga nei rifugi. È stata un’altra notte da incubo per gli abitanti di Kyiv. Poco dopo la mezzanotte, l’allarme antiaereo ha risuonato in tutta la capitale ucraina, annunciando una nuova ondata di missili russi. L’attacco, durato diverse ore, ha colpito almeno quattro quartieri della città provocando morti, feriti e incendi. Il sindaco Vitali Klitschko ha parlato di soccorritori impegnati per tutta la notte tra le macerie di edifici colpiti da razzi, tra cui un asilo, una stazione della metropolitana e numerose abitazioni private.

Il bilancio provvisorio fornito dalle autorità ucraine è di almeno due morti, tra cui un ragazzo di 12 anni, e più di quindici feriti. Secondo fonti ufficiali, alcuni missili hanno centrato anche strutture commerciali e residenziali. Le esplosioni hanno svegliato migliaia di persone che si sono rifugiate nei bunker e nelle stazioni sotterranee, trasformate ancora una volta in rifugi d’emergenza.

Bombe su obiettivi civili

L’attacco ha colpito anche infrastrutture civili non strategiche, sollevando nuove accuse contro la Russia da parte delle autorità ucraine. Tra gli edifici danneggiati figurano negozi, abitazioni private e una scuola materna. Le squadre di emergenza hanno dovuto fronteggiare numerosi incendi, mentre i soccorritori continuano a scavare tra le macerie alla ricerca di eventuali dispersi. L’impatto psicologico su una popolazione già stremata è stato devastante: molti bambini hanno passato la notte nei tunnel della metro, con le sirene in sottofondo e il buio come unico riparo.

Mosca nella rete dei droni

Mentre Kyiv affrontava l’ennesima notte di terrore, l’Ucraina ha risposto colpendo Mosca. Una raffica di droni ha attraversato lo spazio aereo russo, obbligando le autorità a chiudere temporaneamente gli aeroporti della capitale: Sheremetyevo, Vnukovo, Domodedovo e Zhukovsky. I voli sono stati cancellati o dirottati, mentre la difesa aerea russa è entrata in azione in più punti della città.

Secondo le autorità russe, sarebbero stati abbattuti oltre 100 droni ucraini. Alcuni rottami sono caduti in aree residenziali, ma non si registrano vittime. È il quinto attacco notturno consecutivo che colpisce il cuore della Russia, segno evidente della nuova capacità ucraina di portare il conflitto oltre i propri confini.

Zelensky apre alla trattativa

Dopo l’attacco, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ribadito la volontà di avviare nuovi colloqui con la Russia. “È il momento di parlare. Ma servono interlocutori seri e risultati concreti”, ha dichiarato. Le sue parole arrivano mentre la comunità internazionale continua a premere per una tregua, temendo che l’escalation possa sfuggire di mano e coinvolgere altre potenze.

Scenario in evoluzione

L'attacco di stanotte segna una nuova fase della guerra. I missili russi su Kyiv e i droni ucraini su Mosca mostrano come il conflitto si stia trasformando in un confronto sempre più simmetrico e pericoloso. Le vittime civili aumentano, le città diventano campo di battaglia e i tentativi diplomatici arrancano. In mezzo, milioni di persone vivono sospese tra l’attesa della pace e la paura della prossima sirena.