Lunedì mattina di riposo per i giallorossi. E' giusto un flash back sull''esordio contro la Roma Primavera, che, al di là di valutazioni che dopo i primi giorni di allenamento possono lasciare il tempo che trovano, va accettato col sorriso sulle labbra. C'era curiosità nel vedere tanti volti nuovi sull'erba dell'Imbriani e c'è da dire che quasi tutti hanno destato una buona impressione.
Ha colpito Vannucchi, nuovo numero uno giallorosso: qualcuno ha detto che non sentivano gridare un portiere della strega da tempo immemorabile. Questione di abitudini, ma anche di personalità. L'ex Ternana è stato poco impegnato, ma quel poco che ha dovuto fare lo ha fatto con sicurezza. Note di merito anche per il giovane Esposito (è appena un 2005), che gli è subentrato nella seconda parte della ripresa.
La difesa a tre “works in progress”
Auteri ha “testato” la duttilità dei suoi difensori: Romano ha fatto il braccetto di destra, Saio il centrale, Scognamillo il braccetto di sinistra. E' pensabile che in campionato si scambieranno le posizioni, ma è già una garanzia vedere i tre giocare senza problemi in ogni zona del campo. Il giovane Romano (2005), oltre ad una struttura fisica rilevante, ha svolto il suo compito con molta personalità. Così anche Saio, che aveva il peso di guidare il reparto sotto gli occhi attenti di Scognamillo, che con pochi allenamenti nelle gambe si è sobbarcato quasi tutta la partita, anche se defilato sulla sinistra.
Centrocampo ancora da rifinire
Pierozzi a destra, Sena a sinistra. Al centro Talia e Maita. I due esterni avranno un compito difficile negli schemi di Auteri: devono attaccare molto, ma anche essere pronti a difendere quando ce ne sarà bisogno. Pierozzi ha denotato una condizione ancora carente (ha giocato l'ultima partita vera lo scorso 7 giugno dopo un campionato massacrante), appesantito dai carichi di lavoro di questi giorni. I suoi ritmi sulla fascia sono ben altri, ma al 19 luglio non c'è da attendersi di più. In quanto a Sena, che rimane uno dei prospetti più interessanti tra i giovani giallorossi, sembra più terzino che esterno offensivo. Sarà un ruolo da metabolizzare bene, non certo semplice per chi ha giocato sempre da terzino sinistro in una difesa a quattro. I due centrali hanno fatto valere l'esperienza. Angelo Talia con la sua fascia di capitano al braccio (suggestiva per il giovane prodotto del vivaio giallorosso) ha fatto da perno più basso, Maita si è posizionato più avanti, rimanendo spesso imbrigliato nella ragnatela centrale della Roma. Questione di movimenti e di coesione: i due sembrano comunque poter coesistere, in attesa che arrivi anche la condizione fisica.
Un attacco ben disegnato
Carfora da esterno e un po' da trequartista, Salvemini da centro-boa a fare a sportellate con i difensori romanisti, Manconi libero finalmente di esprimere il suo enorme potenziale tecnico. L'attaccante milanese è parso rinato con un partner come “Ciccio” Salvemini al suo fianco. All'ex Cerignola il gioco “sporco”, all'ex Modena il compito di farne buon uso. Peccato per l'infortunio che lo fermerà proprio in un momento importante della preparazione.
Ancora tanti assenti e quelli del secondo tempo
Lamesta e Simonetti hanno saltato l'amichevole per piccoli acciacchi fisici. Di questi tempi capitano, l'importante è non rischiare. Ma tra gli assenti c'erano anche due neo giallorossi che possono rifinire ancora meglio il terzetto di difesa: Diego Borghini e Andrea Ceresoli. Li vedremo certamente nella prossima amichevole del Vigorito con l'Equipe Romagna. Auteri ha davvero solo l'imbarazzo della scelta per il terzetto di difesa. Nella ripresa contro la Roma Primavera sono subentrati Prisco, che ha provato a tenere unite le linee della squadra già con buon ritmo. Si è visto anche il greco Tsingaras: gioco essenziale, recupero palla e consegna al compagno più vicino. Tra i nuovi è entrato anche Della Morte: ha provato qualche accelerazione sulla destra, ma la partita stava man mano spegnendosi.