E' iniziato con l'inno nazionale di Mameli e l'alzabandiera il campo scuola 2025 della protezione civile flumerese ad Ariano Irpino nell'area di proprietà della comunità montana Ufita in contrada Casone. Circa 40 iscritti provenienti da tutta l'Irpinia di età compresa dai 10 ai 13 anni, due dei quali giunti da Milano.
Una settimana in cui vivere l'esperienza di un vero campo di accoglienza per soccorritori. Alloggio in tendopoli, allestita completamente dai par. Esperienza di antincendio boschivo, emergenza idrogeologica, monitoraggio e ricerca con l'ausilio dei droni, piani comunali di protezione civile. A guidarli insieme al presidente Francesco Giacobbe un nutrito gruppo di volontari tra cui alcuni ragazzi che hanno già vissuto l'esperienza del campo scuola negli anni precedenti.
Sarà una settimana intensa. Un programma ricco di iniziative tutte orientate alla prevenzione. Un'esperienza importante tesa alla formazione e socializzazione.
In Campania sono ben 61 i campi che, fino ai primi di settembre, saranno allestiti dalle organizzazioni di volontariato di protezione civile della Regione su tutte le cinque province: una opportunità completamente gratuita per 1400 ragazzi tra i 10 e i 16 anni che avranno la possibilità di acquisire una maggiore consapevolezza dei rischi presenti sui loro territori, in particolare il rischio incendi boschivi, oltre alla conoscenza dei piani comunali di protezione civile e del ruolo di cittadinanza attiva che possono ricoprire a tutela dell’ambiente e della propria comunità.
46 campi sono interamente finanziati da Regione Campania, i restanti 15 tra cui quello della protezione civile flumerese ad Ariano Irpino sono invece finanziati con risorse nazionali. Oltre 500 i volontari coinvolti.
Così il presidente Francesco Giacobbe:
"Un programma ricco di attività che prevede anche la presenza dell'Arma dei carabinieri e dalla Polizia di Stato oltre ad altre istituzioni. Conosceranno il vero ruolo della Protezione Civile. Organizzazione, strutturazione, logistica ed esercitazione. I bambini, che provengono da varie realtà, qui vivranno una grande esperienza formativa e di socializzazione. Le squadre sono miste. Non ci resta che augurarci il meglio".