Non può avvicinarsi alla compagna. E' la misura applicata dal gip Loredana Camerlengo ad un 38enne di Benevento, sott'inchiesta per maltrattamenti aggravati, lesioni e violenza sessuale. Difeso dall'avvocato Fabio Russo, l'uomo è sttao chiamato in causa per i comportamenti che avrebbe mantenuto nei confronti della donna, madre dei suoi figli minorenni, spesso sotto l'effetto dell'alcol.
I fatti vanno fino al dicembre 2024: secondo gli inquirenti, il 38enne avrebbe riservato alla malcapitata, assistita dall'avvocato Maria Concetta Iannelli, ripetuti atti di prevaricazione: l'avrebbe percossa e umiliata con offese pesantissime, le avrebbe vietato di frequentare altre persone e l'avrebbe minacciata di farle fare “la fine delle scarpette rosse”.
Attenzione puntata su uno degli episodi di maltrattamenti: lui le avrebbe assestato prima un ceffone alla guancia destra, poi con un pugno l' avrebbe colpita allo zigomo sinistro, facendola cadere a terra. Per la donna, che aveva riportato una frattura della mano, con una prognosi di 30 giorni.
Il capitolo delle violenza è infine relativo agli atti sessuali che lei sarebbe stata costretta a subire adal convivente sotto la minaccia, in caso di rifiuto, di essere picchiata. Circostanze che la parte offesa aveva ricordato durante un incidente probatorio che si è svolto qualche mese fa. Domani l'interrogatorio di garanzia.