Con la determina, firmata dalla dirigente Maria Luisa Dovetto il 18 luglio, il Comune di Avellino ha revocato la procedura concorsuale per l’assunzione a tempo pieno e indeterminato di 10 istruttori di vigilanza, bandita il 13 novembre 2023. La decisione arriva dopo una serie di passi in avanti compiuti nell'inchiesta denominata "Dolce Vita":
L’11 gennaio 2024 la prova orale del concorso era stata interrotta da un intervento daglii agenti delle fiamme gialle su delega dell’autorità giudiziaria.
Il 5 febbraio 2024 un decreto di sequestro ha bloccato tutta la documentazione relativa alla selezione, in data 11 luglio 2025, il Comune ha acquisito il decreto di fissazione dell’udienza preliminare e la richiesta di rinvio a giudizio, che include tra i capi di imputazione l’intera procedura concorsuale, prove scritte e orali comprese.
Le indagini condotte dalla procura di Avellino si sono concentrate anche sugli intermediari, spesso familiari dei partecipanti alle procedure concorsuali, risultate condizionate. L'inchiesta ha fatto emergere che in diversi casi erano i genitori e conoscenti dei partecipanti a ricevere le risposte alle domande scritte e orali per poter far superare il concorso ai loro congiunti.
Domande e risposte che in diversi episodi contestati dalla procura di Avellino, venivano consegnate dall’ex sindaco Gianluca Festa. Nel mirino degli inquirenti sono finiti anche altri due procedimenti selettivi svolti tra il 13 dicembre 2023 e gennaio 2024. Probabile che anche questi concorsi vengano annullati in futuro.