- Si è accorta che stava per cadere nella trappola dei truffatori con una domanda: ha chiesto al sedicente figlio quale fosse la data di nascita. E quanto dall'altro capo del telefono, l'uomo non ha saputo rispondere, il truffatore le ha urlato: "Devi morire, devi morire!".
È quanto si legge nell'ordinanza del gip di Napoli, Giovanni Vinciguerra con cui è stato disposto l'arresto di una banda con l'accusa di truffa nei confronti degli anziani La telefonata iniziava con la frase: "Mamma, ho fatto un guaio!". Poi i malviventi attendevano che, dall'altro capo, la vittima pronunciasse il nome del figlio. Così scattava prima il racconto di un finto incidente per il quale occorreva pagare una cauzione "di 14.892 euro", come importo stabilito "dal pubblico ministero" che avrebbe permesso di evitare l'arresto. Ma mentre la telefonata è in corso, cade la linea. La donna sente l'altro suo figlio, una gente di polizia in servizio in un'altra città, che la mette in guardia: è una truffa. Così alla ripresa della telefonata, l'anziana ha chiesto la data di nascita all'uomo che si stava spacciando per il figlio, scoprendo l'inganno.