Con un'operazione articolata, sviluppata tra Italia e vari Paesi europei, la Polizia di Stato di Lucca ha inferto un duro colpo a un'organizzazione criminale dedita ai furti e alle rapine di orologi di lusso in Versilia, in particolare a Forte dei Marmi. Al termine di un'indagine minuziosa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Lucca e culminata nell'esecuzione di un'ordinanza di misura cautelare emessa dal giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Lucca, 13 persone sono finite nel mirino della giustizia: per nove sono scattati gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, quattro sono state sottoposte all'obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria, mentre altri membri marginali del gruppo sono stati denunciati a piede libero.
L'indagine
L'indagine, condotta dalla Squadra Mobile di Lucca e dal Commissariato di Forte dei Marmi, con il coordinamento del Servizio Centrale Operativo e il supporto delle Squadre Mobili di Napoli, Caserta, Foggia, Avellino e Salerno, ha consentito di ricostruire l'operato di un sodalizio criminale estremamente strutturato e violento, attivo non solo in Toscana, ma anche a Milano, Torino e in prestigiose località europee come Ibiza, Saint-Tropez, Cannes, Nizza e Monaco di Baviera. Una macchina ben oliata: questo il profilo emerso dell'organizzazione composta da circa 22 individui, in gran parte di origine campana. Il gruppo colpiva con precisione chirurgica: a bordo di scooter, sempre affiancati da complici in auto, individuavano la vittima - spesso turisti benestanti - in luoghi affollati come Forte dei Marmi o le vie dello shopping milanese. Aspettavano il momento giusto - l'uscita da un locale o la discesa da un'auto - e in pochi istanti passavano all'azione, colpendo con violenza per strappare preziosi orologi, in particolare Rolex. Alcuni aggrediti, tra cui anziani, sono stati brutalmente malmenati con pugni al volto e al torace.