Ieri mattina i Carabinieri di Castello di Cisterna, coordinati dalla Procura di Napoli, hanno smantellato una banda di truffatori con base a Ponticelli, specializzata in raggiri ai danni di anziani nelle province di Napoli, Salerno e Avellino. L’operazione arriva al termine di un’indagine avviata dopo una serie di episodi registrati tra febbraio e settembre 2023. Tre i colpi messi a segno tra Avellino e provincia, individuati nelle indaini.
Vittime e luoghi dei colpi
Febbraio 2023: una donna di 74 anni di Cervinara, in Valle Caudina, è stata indotta a consegnare 3.500 euro in contanti.
Settembre 2023: una 79enne residente in via Tedesco, ad Avellino, ha ceduto 1.000 euro in contanti e diversi monili in oro.
Settembre 2023: un terzo tentativo di truffa, ai danni di una 90enne che vive in via Cavour ad Avellino, è stato sventato grazie all’intervento tempestivo dei Carabinieri locali.
Metodo della banda
La banda contattava le vittime tramite una telefonata in cui un sedicente “figlio” in lacrime raccontava di aver investito una donna incinta, provocando la morte del bambino. Seguiva la chiamata di un complice che si presentava come “avvocato”, minacciando l’arresto del congiunto e richiedendo una somma di denaro o gioielli come “cauzione”, per importi fino a 15.000 euro.
Operazione dei Carabinieri
Il gruppo criminale è stato sgominato ieri mattina, al termine di un’operazione avviata dai Carabinieri di Castello di Cisterna. Le indagini hanno permesso di individuare la base logistica della banda a Ponticelli e di collegare i diversi episodi avvenuti nel 2023.
Perché gli anziani erano nel mirino
Le vittime scelte erano persone anziane, considerate più vulnerabili e facilmente manipolabili attraverso messaggi di forte impatto emotivo. La storia dell’incidente con la donna incinta era costruita per generare panico e convincere le vittime a consegnare denaro o oggetti di valore.