Aurelio De Laurentiis non si concentra solo sul calciomercato, ma presta grande attenzione anche alla questione dello stadio. Il quotidiano "Il Mattino", oggi in edicola, fa il punto sulla situazione attuale, iniziando dal Diego Armando Maradona. I lavori previsti dal Comune, inclusi quelli discussi nell’incontro di ieri per Euro 2032, sono stati pianificati per avere il minor impatto possibile. Durante quest'ultimo incontro presso il Municipio, erano presenti delegati della UEFA e della FIGC, oltre ad Arturo Testa, il rappresentante legale della SSC Napoli e interlocutore di fiducia di De Laurentiis nelle questioni relative allo stadio. Testa avrebbe già riferito che UEFA e FIGC sono rimasti favorevolmente impressionati dal progetto, che lo stesso presidente conosce approfonditamente.
Tuttavia, quel progetto è stato messo momentaneamente in stand-by per introdurre una novità: un piano a sorpresa per la costruzione di un nuovo stadio nella zona di Poggioreale. Il Napoli ha progettato una struttura nei pressi del Caramanico, vicino al Centro Direzionale, e il 4 settembre si terrà la conferenza di servizi per analizzarne i dettagli. Sebbene trapelino pochi aspetti concreti, si possono individuare tre punti cardine: la location scelta, un impianto da 65.000 posti e un investimento stimato tra 250 e 300 milioni di euro. Il progetto verrà sottoposto alla valutazione di ben otto amministrazioni locali e potrebbe essere approvato anche senza consenso unanime. Tuttavia, Manfredi cercherà di riaprire il dialogo con De Laurentiis riguardo al futuro dello stadio Maradona.