Maria Pia Selvaggio, scrittrice, saggista, presidente della casa editrice “Selvaggio edizioni (Mind&heart) e drammaturga italiana, ha conquistato il panorama letterario internazionale con le sue opere che esplorano temi profondi come l’esilio, l’identità e lo spostamento culturale. La sua ultima produzione, edita in America Latina, ha raggiunto un pubblico globale, grazie al romanzo: La Paloma de Damasco, pubblicato dalla casa editrice colombiana Papel y Làpiz, di Aroon Parodi Quiroga. Le sue opere hanno avuto notevole impatto in Italia, Brasile, Spagna e Belgio. In Belgio e in Francia, ad Avignone, è iniziata la sua carriera teatrale, con la Compagnia Teatrale “Forteresse”, Bruxelles, la cui direttrice artistica è la regista, attrice, scrittrice e traduttrice Anna Romano. Il personaggio, realistico di Hamida, esule siriana, è nato sul legno del palcoscenico francese, il dramma, tradotto in francese dalla traduttrice Eugenie Fano e messo in scena dalla direttrice Anna Romano nel teatro avignonese, ebbe un enorme successo di pubblico. Dopo un lavoro durato tre anni, l’opera viene trasposta in romanzo dalla sapiente penna dell’autrice Maria Pia Selvaggio.
La Selvaggio è sannita e in Campania ha sviluppato fin da giovane una passione per la letteratura e il teatro. Con una solida formazione in studi letterari umanistici, ha intrapreso un percorso creativo che l’ha portata a esplorare diverse forme espressive, dalla poesia alla prosa, fino alla saggistica e alla drammaturgia. Enorme successo e svariati riconoscimenti in tutta Italia ha ricevuto il suo saggio sulla figura di Carlo Emilio Gadda, tra cui il Premio per la Saggistica “Le nove muse” 2024, il Premio Internazionale “Milano donna”, il premio “Dante Alighieri” a Roma, il Premio “Ignazio Silone” e altri svariati premi della critica e della letteratura. La sua scrittura è caratterizzata da un profondo interesse per le dinamiche sociali, di genere, dell’esilio e dell’identità culturale, temi che riflettono sia le sue esperienze personali sia le sue osservazioni sul mondo contemporaneo. Grazie alla sua capacità di intrecciare prospettive globali con una sensibilità intima, Selvaggio si è affermata come una voce unica nel panorama letterario, vivendo e lavorando in diversi paesi che hanno arricchito il suo bagaglio artistico, quali il Brasile con l’opera “De propidade nua”, la Spagna con “Taberna del Paraiso”. “La Paloma de Damasco” è uno dei lavori più rappresentativi di Maria Pia Selvaggio ed è stato tradotto da Elisabetta Bagli, poetessa, scrittrice, critico letterario e spiker radiofonica. Al centro della narrazione c’è Hamida, un’esule siriana che lotta per trovare un senso di appartenenza, in un mondo segnato dalla perdita e dalla distanza dalla propria terra. Attraverso la storia di Hamida, Selvaggio esplora con sensibilità le complessità dell’identità culturale e le sfide emotive dell’esilio, offrendo ai lettori un ritratto toccante e universale. Il successo del romanzo non si è limitato alla pagina scritta, la pubblicazione in America Latina e il suo adattamento teatrale testimoniano la capacità di Selvaggio di parlare a un pubblico eterogeneo, attraversando confini geografici e culturali.
In Italia, ha firmato numerosi saggi e opere letterarie di genere, che si distinguono per il loro approccio introspettivo e simbolico, spesso incentrato su questioni sociali e culturali. In Brasile, ha collaborato con scrittori e artisti locali, contribuendo a progetti che fondono tradizioni letterarie italiane e brasiliane, creando un dialogo interculturale ricco e stimolante. In Spagna, le sue opere sono state tradotte in spagnolo e presentate in festival letterari, dove ha consolidato la sua presenza nel mondo ispanofono. In Belgio, ha preso parte a workshop internazionali di scrittura, condividendo le sue competenze con aspiranti autori e arricchendo il suo percorso con nuove prospettive. Le sue produzioni spaziano tra generi e formati, dimostrando una versatilità che le ha valso riconoscimenti per l’originalità e la profondità tematica. Un ringraziamento speciale va alla casa editrice colombiana di Aroon Parodi Quioroga, che ha reso possibile la pubblicazione di La Paloma de Damasco, contribuendo alla sua diffusione in America Latina e oltre. Maria Pia Selvaggio esprime sui socal, inoltre, la sua profonda gratitudine a Elisabetta Bagli, traduttrice dell’opera, alla prof.ssa Rosaria Vecchi e al dott. Filippo Liverini del Gruppo Liverini spa, per il loro costante e affettuoso supporto umano.
Maria Pia Selvaggio si conferma una figura di spicco nel mondo della letteratura e del teatro, capace di tessere storie che risuonano con lettori e spettatori di tutto il mondo. Progetti futuri includono nuovi lavori e ulteriori collaborazioni teatrali e cinematografiche, che di sicuro, faranno immergere in un universo letterario che celebra l’umanità nelle sue molteplici sfaccettature.