Guglielmo Mignani ha solo 23 anni, ma già una discreta esperienza alle spalle. Siena, con Gilardino allenatore (fu lui a farlo giocare per la prima volta con i grandi), poi Orvietana, la tappa che lui ritiene fondamentale nella sua carriera. “E' stata la svolta, la prima volta che sono stato schierato da centravanti”. Poi la Pianese e la definitiva consacrazione. 19 gol in serie D l'anno scorso e la vittoria nel campionato, 18 quest'anno in C a confermare la sua attitudine a fare gol e play off storici conquistati con la formazione di Piancastagnaio. “La conferma che mi aspettavo, ha vinto la mia voglia di migliorarmi sempre. Per un centravanti è così: più gol fai e più vorresti farne. Il mio segreto? Mi sento libero di testa”. Il suo idolo è Ciro Immobile: “Dicono che ho le sue caratteristiche, attacco sempre la profondità. Ma mi piace da morire anche Lautaro”.
Il ragazzo di Siena, figlio di Michele, allenatore del Cesena, è già in arrivo stasera in città: domani lo attende una giornata lunga, visite, firma (triennale) e foto di prassi. Poi sarà a disposizione di Gaetano Auteri.