Alzare la voce non è più un’opzione: è un dovere civico e politico. Il Movimento 5 Stelle esprime indignazione e rabbia per l’ennesimo atto di violenza avvenuto in pieno giorno a Salerno, nel cuore del quartiere Carmine, davanti agli occhi di tutte le cittadine e i cittadini. Questo episodio sanguina nell’anima della nostra città.
Basta con le parole vuote: il sindaco Vincenzo Napoli ha dichiarato che “non abbiamo un esercito. Il vero problema è l’educazione”. Una frase che manifesta superficialità e disimpegno: la città non ha bisogno di discorsi, ma di tutela concreta. Le cittadine e i cittadini vanno protetti subito, senza altre scuse o giustificazioni politiche.
La richiesta
Chiediamo trasparenza immediata, ammissione di colpa per l’incapacità amministrativa che deriva dal Sistema De Luca, ossessionato da incarichi, poltrone e strategie elettorali, anziché dalla sicurezza reale delle cittadine e dei cittadini. La gestione, da De Luca a Napoli, è sempre la stessa: solo chiacchiere, sprechi, degrado crescente e una città sempre peggio.
Pretendiamo soluzioni concrete, non annunci. Il Movimento 5 Stelle chiede l’attivazione immediata di tavoli di sicurezza tra Questura, Prefettura, comitati di quartiere e associazioni di categoria. Vogliamo coordinamento reale, presidio del territorio, controlli rinforzati e risposta alle esigenze di chi vive il disagio ogni giorno.
L’escalation criminale è gravissima: basta altri episodi di violenza, basta vittime indifese. La sicurezza non è un optional, è un diritto sacrosanto.
Come ha detto la nostra Portavoce l’Avvocata Claudia Pecoraro: “La sicurezza non si affida alle roboanti promesse, ma richiede strumenti, risorse e partecipazione attiva delle comunità locali.”
Ora basta. Chi amministra la nostra città si svegli: smetta di cercare alibi nell’educazione o nella mancanza di personale. Questa città ha bisogno di una visione politica che metta fine all’insicurezza con urgenza. Salerno merita rispetto, e le sue cittadine e i suoi cittadini giustizia e protezione, chiosa il Movimento 5 Stelle nel concludere la nota.