Napoli

La notizia ha fatto il giro del web: nel pomeriggio di martedì 29 luglio, una voragine apertasi improvvisamente in via Magellano a Melito di Napoli ha inghiottito una Renault Twingo parcheggiata. Un cedimento del manto stradale, forse legato a infiltrazioni nel sottosuolo, che solo per puro caso non si è trasformato in tragedia.
Ma a distanza di 24 ore, a raccontare la sua disperazione è proprio il proprietario dell’auto, che si è rivolto al deputato di alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli, inviandogli immagini e una richiesta d’aiuto:
“Sono il proprietario della macchina caduta nella voragine. La mia auto ha subito danni gravissimi, è da buttare. Tutti mi dicono che il Comune non risarcirà nulla. Non so cosa fare, sono disperato”.
Le foto documentano lo stato del veicolo semidistrutto e affondato nella buca. Una testimonianza diretta e drammatica delle condizioni in cui versano le strade di Melito e di tanti altri comuni della provincia di Napoli.
“Scene da Terzo mondo – denuncia Borrelli – È inaccettabile che un cittadino parcheggi sotto casa e ritrovi l’auto inghiottita dall’asfalto. E che poi venga anche lasciato solo ad affrontare i danni, senza un punto di riferimento, senza un aiuto. Da anni denunciamo il dissesto della rete viaria e l’assenza totale delle amministrazioni locali, che continuano a ignorare i segnali di pericolo. Ora basta”.
Secondo quanto raccontato dai residenti, quel tratto di strada era già stato oggetto di interventi-tampone da parte degli Acquedotti, ma il problema non era stato risolto. Dopo il crollo sono intervenuti i tecnici comunali, la protezione civile e i vigili del fuoco per transennare l’area e avviare verifiche, ma la paura resta alta.
“Ogni giorno – conclude Borrelli – riceviamo segnalazioni di buche, avvallamenti, cedimenti. E ogni giorno documentiamo l’abbandono di interi territori. Ma quando la denuncia arriva da chi ha subito un danno diretto, va ascoltata con ancora più forza. Il Comune di Melito deve assumersi le proprie responsabilità e avviare subito un piano straordinario di messa in sicurezza. Non possiamo aspettare la prossima tragedia per muoverci”.