Ariano Irpino

Il risultato è stato conseguito soprattutto grazie alla partecipazione delle scuole di ogni ordine e grado, provenienti non solo dalle province di Avellino e Benevento, da sempre presenti, ma anche da altri territori della Campania.

"Abbiamo avuto il piacere - rivela la ricercatrice Antonella Fierro, responsabile del Museo Biogeo - di ospitare istituti superiori da Aversa, Caserta Giugliano, Angri, segno dell’interesse crescente verso il nostro percorso espositivo.

Non sono mancati - aggiunge - i gruppi di adulti, le associazioni culturali e gli studenti stranieri, provenienti da Slovacchia, Romania e Francia, nell’ambito di progetti Erasmus.

Biogeo, museo di storia della terra e della vita, fortemente voluto dal presidente di Biogem, Ortensio Zecchino, inaugurato nel 2009, ampliato, riorganizzato e collocato in più idonea sede nel 2016, nasce da una sinergia con Ingv (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia) e Università del Sannio, su un progetto ideato dal centro museale dell'ateneo 'Gabriele d'Annunzio' di Chieti e Pescara.

Strutturato come un emozionante viaggio nella storia della terra e della vita, punta a evidenziare, grazie a innovative tecnologie digitali, l'importanza dell’interazione tra genoma e ambiente nell’evoluzione di tutte le specie viventi.

La visita a Biogeo diventa, quindi, un percorso immersivo, tra fossili, modelli, scenografie spettacolari e installazioni multimediali, che guida il visitatore dalla nascita del pianeta fino alla comparsa dell'uomo, passando per la genetica, la biodiversità e le meraviglie della biologia molecolare.

Caratteristiche - sottolinea Antonella Fierro - che hanno colpito anche i numerosi partecipanti ai convegni scientifici e umanistici organizzati a Biogem, che hanno molto apprezzato il nostro museo.

Biogeo accoglie scuole di ogni ordine e grado, modulando il percorso espositivo in base all’età degli studenti, e offre attrazioni di diverso genere.

Dalla Quadrisfera, spettacolare installazione multimediale ideata dal fisico Paco Lanciano, alla Piramide multimediale, dalla sala in 7D alla riproduzione a grandezza naturale dello scheletro di un Allosaurus Fragilis, fino ad autentici reperti fossili di varia importanza e provenienza.

Offre, inoltre, la possibilità di consultare, in formato digitale, il celebre volume 'Campi Phlegraei' di Sir William Hamilton, diplomatico britannico e pioniere della vulcanologia, realizzato nel 1776, con illustrazioni di Pietro Fabris, considerato uno dei più bei libri del Settecento.

E' aperto dal lunedì al venerdì, dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 17:00 (per le scolaresche è richiesta la prenotazione), mentre il sabato e la domenica è visitabile solo su prenotazione, per gruppi e comitive.