Avellino

I dipendenti del comparto aumentano, ma i fondi destinati al loro salario accessorio diminuiscono. E' quanto denunica il sindacato Nursind che spiega quanto emerge dall’ennesima delibera firmata dalla Direzione Strategica dell’ASL di Avellino. Si tratta della deliberazione n. 961 del 28 luglio 2025, con cui l’azienda ha operato un taglio da 288.000 euro sui fondi accessori destinati al personale del comparto.

Il provvedimento, presentato come una parziale rettifica delle precedenti delibere n. 439 del 26 marzo 2025 e n. 765 del 6 giugno 2025, sembra però – secondo quanto denunciato dal sindacato NurSind – nascondere una riduzione strutturale degli incrementi contrattuali previsti. A ciò si aggiunge un ulteriore elemento critico: la sistematica sottrazione degli importi RIA (Retribuzione Individuale di Anzianità) del personale cessato, che non vengono ridistribuiti come previsto, ma accantonati o destinati ad altre voci. Un’operazione che, stando alle stime fornite dal NurSind, avrebbe già sottratto circa mezzo milione di euro al salario accessorio complessivo dei dipendenti.

«Questa amministrazione continua a tagliare risorse ai lavoratori senza fornire alcuna informazione preventiva alle organizzazioni sindacali. Non riceviamo alcun dato ufficiale sul costo dello straordinario, delle indennità, né sui differenziali economici. Anche un semplice amministratore di condominio comunica le spese: all’ASL di Avellino, invece, tutto è un segreto di Stato.» Spiegano i referenti locali del Nursind. 

Una situazione definita «gravissima», non solo per l’impatto economico sui lavoratori, ma anche per la palese violazione delle prerogative sindacali, che impedisce qualsiasi confronto trasparente sulle risorse disponibili e sulla loro destinazione. La segretaria del NurSind annuncia che verrà presentato un nuovo esposto agli organi competenti, per fare luce su possibili anomalie contabili e sulle modalità di gestione dei fondi.