di Paola Iandolo
È stata condannata ad un anno e due mesi di reclusione (pena sospesa) la madre accusata di aver sottratto la figlia al padre e di aver eluso deliberatamente una sentenza emessa dall’Autorità Giudiziaria. Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Venezia al termine di un processo che ha accertato la responsabilità dell’imputata accusata di sottrazione di minore e mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del Giudice.
Il caso ha coinvolto una minore e i suoi genitori. Al termine di un’articolata istruttoria dibattimentale, il padre della minore - originario di un comune dell’Alta Irpinia, assistito dall’Avvocato Emilio Cordasco del Foro di Avellino - ha vinto la sua battaglia per poter vedere sua figlia. Il Tribunale di Venenzia ha riconosciuto in favore del padre una provvisionale per il danno subito, oltre al pagamento, da parte della madre imputata, delle spese legali sostenute.