Pomigliano d'Arco

Due persone sono state denunciate a Pomigliano d’Arco per aver lavorato in nero in una pizzeria, pur percependo la Naspi e la pensione. Si tratta di un 26enne di Sant’Antimo e di una 74enne di Sant’Anastasia. I due sono stati scoperti nel corso di controlli straordinari effettuati dall’Ispettorato del Lavoro, in collaborazione con la Polizia Municipale locale.

Lavoravano in nero, ma ricevevano sussidi statali

Secondo quanto è venuto alla luce, il giovane risultava ufficialmente disoccupato e percepiva regolarmente l’indennità mensile Naspi, mentre la donna era già pensionata. Entrambi sono stati trovati a prestare servizio in una nota pizzeria della zona, senza alcun tipo di contratto.

Per loro è scattata la denuncia all’autorità giudiziaria e la segnalazione all’INPS per la sospensione dei benefici economici indebitamente percepiti.

Sospese tre attività commerciali, maxi multa da 38mila euro

Durante i controlli sono state elevate sanzioni per un totale di circa 38mila euro. Non solo la pizzeria: anche un centro estetico e un negozio di abbigliamento sono finiti sotto la lente degli ispettori. Tutte e tre le attività sono state sospese per lavoro irregolare.

In totale, sono stati scoperti oltre dieci lavoratori in nero, tra cui anche un clandestino, già denunciato nei mesi scorsi dopo essere stato sorpreso durante una macellazione abusiva di cinghiali in un fabbricato della zona.

Abusi edilizi nei locali commerciali

I controlli hanno portato alla luce anche diversi abusi edilizi, rilevati in alcuni spazi adibiti ad attività commerciali. Le indagini proseguiranno per verificare ulteriori responsabilità e possibili violazioni urbanistiche.