Il professore ordinario di Economia aziendale alla Federico II di Napoli, Paolo Ricci, ospite dell'approfondimento Punto di Vista, in onda su Ottochannel tv CANALE 16, a cura del direttore Pierluigi Melillo, fa un'analisi della situazione economica e politica del Comune di Avellino e parla di deriva "partitica e politica ad Avellino che si registra già da tempo e da anni. Il civismo viene chiamato in causa ogni qual volta la politica è incapace di trovare soluzioni".
"Bisognerebbe lavorare - dice Ricci - molto sugli aspetti programmatici, la città ha bisogno di una svolta etica e va rimessa al centro della verità, cioè rimessa al centro di quelle che sono le questioni della città, che sono di natura finanziaria senz’altro, sono di natura relazionale con le altre istituzioni, sono anche collegate alla costruzione del consenso all’interno dei partiti, all’esterno dei partiti, perché noi abbiamo partiti con movimenti spesso al loro interno divisi, conflittuali che non riescono a determinarsi né al loro interno né all’esterno".
E sui conti al Comune di Avellino dice: "La situazione attuale la conosco poco e non mi avventuro in valutazioni tecniche. Sono sicuro che avevamo bisogno di un periodo di commissariamento, Avellino si sta abituando a questa idea che periodicamente ha bisogno di un terzo, di un arbitro, di un terzo che possa mettere un po’ di chiarezza nei conti, però non dimentichiamo che il tema del dissesto, non come norma specifica delle finanze del Comune capoluogo, è un tema che va avanti da vent’anni".
"Avendo presieduto il collegio dei revisori dei conti nell’epoca di Di Nunno, era un tema ed era una delle azioni che il sindaco di Nunno portava avanti e portò avanti con molta attenzione per risanare quei conti, quindi - conclude Ricci - noi abbiamo sempre avuto un problema nella nostra amministrazione di risanamento dei conti pubblici, il problema è che non troviamo un punto di fine di questo risanamento, per una serie di ragioni che sono anche connesse alla stabilità e alla capacità di amministrare adeguatamente le finanze della Città”.