Montecalvo Irpino

Il comune di Montecalvo Irpino ha dichiarato su proposta della minoranza lo stato di emergenza idrica. Ne da notizia il gruppo consiliare "Montecalvo domani" capo gruppo consiliare Nicola Stiscia. La mozione riguarda la dichiarazione dello stato di emergenza per deficit Idrico sul territorio. 

"Considerato che il territorio della provincia di Avellino - si legge nel documento - è interessato da un lungo periodo di crisi idrica, causato sia dalla scarsità di precipitazioni pluviometriche, sia dalla dispersione di buona parte della risorsa idrica dovuta ad una rete fatiscente, che l’osservatorio permanente sugli utilizzi idrici dell’autorità di bacino distrettuale meridionale, nella seduta del 25 marzo 2025, ha affermato che sulla base dei dati e delle analisi condotte, il livello di severità idrica per il comparto di Avellino e Benevento risulta “medio, tendente ad elevato”.

Tenuto conto che detta situazione di emergenza, per intensità ed estensione, non è fronteggiabile con mezzi e poteri ordinari.

Ritenuto necessario provvedere tempestivamente a porre in essere ogni azione di carattere urgente e straordinario finalizzata al superamento della situazione di emergenza connessa con la descritta grave crisi da deficit idrico, che la dichiarazione dello stato di emergenza consentirebbe l'attivazione di misure straordinarie e l'accesso a risorse e strumenti necessari per fronteggiare efficacemente la crisi idrica in atto, che, quindi, ricorrano nella fattispecie i presupposti previsti dall’articolo 7, comma 1, lettera c) e, dall’art. 16 comma 1 e dall’art. 24, comma 1, del citato decreto legislativo n.1 del 2018, per la dichiarazione dello stato di emergenza.

Chiede: ai sensi e per gli effetti dell’articolo 7, comma 1, lettera c) e, dell’art. 16 comma 1 e dell’art. 24, comma 1, del decreto legislativo n.1 del 2 gennaio 2018, di dichiarare per sei mesi dalla data di pubblicazione, lo stato di emergenza in relazione alla situazione di grave deficit idrico in atto nel territorio della provincia di Avellino.

Nonché di stanziare, per l’attuazione dei primi interventi, delle risorse a valere sul fondo per le emergenze nazionali di cui all’articolo 44, comma 1, del decreto legislativo n.1 del 2 gennaio 2018".