Benevento

Non è inusuale che dinanzi ai cancelli dell'Imbriani si presentino tifosi pronti a chiedere selfie e autografi ai calciatori giallorossi, ma questa volta è stato diverso. Erano in tre, due ragazzi biondi dall'aspetto tipicamente nordico, accompagnati da un adulto. Non vedevano l'ora di fermare qualche tesserato, prima della seduta che ha aperto la settimana di lavoro. I due adolescenti si facevano capire a gesti, perché poco avvezzi all'italiano, sotto lo sguardo compiaciuto di Pasquale, tifoso di origini sannite che da anni vive in Germania, precisamente a Dresda, dove ha messo radici e sono venuti al mondo Max e Luca, rispettivamente suoi genero e figlio. 

La storia di Max, Luca e Pasquale 

Nonostante Max e Luca siano nati e cresciuti in Germania, si sono fatti di buon grado influenzare dalla passione di Pasquale che ha trasmesso loro l'amore per il Benevento: "Mio padre - ha confessato Pasquale - è nativo di Colle Sannita. Ho sempre tifato per la Strega, poi quando è stata in Serie A ho avuto modo di seguirla costantemente tramite Sky. È stato in quel momento che Max e Luca si sono avvicinati al Benevento. Guardiamo sempre tutte le partite, non ne perdiamo una. Ora siamo qui in vacanza, abbiamo fatto un salto allo stadio per una foto con i calciatori, poi andremo due giorni a Caserta e da lì faremo ritorno in Germania. È stato un desiderio dei ragazzi essere qui, il loro sogno era di vedere i calciatori finalmente da vicino. Speriamo quest'anno di tornare in Serie B. Faremo come sempre il tifo dalla Germania con la voglia di venire allo stadio per assistere a delle partite dal vivo".