Grottaminarda

“Richiesta di sospensione e riesame dell’adeguamento tariffario 2024-2026 (+30 %) per Acs”.

I quattro punti della diffida

1. Rinvio di almeno 15 giorni del voto in Eic e pubblicazione integrale del modello tariffario MTI-4.

2. Trasparenza totale su fattore-limite θ, piano investimenti 2024-26, indennizzi già maturati e reale impatto della multa Arera.

3. Consultazione pubblica in streaming, come impone l’art. 35 del MTI-4, prima di qualsiasi delibera.

4. Verifica ufficiale che la penalità Arera da 2,1 M € non sia inclusa nei costi riconosciuti, ai sensi dell’art. 10.1-f del metodo tariffario.

In assenza di riscontro, il comitato, assistito dall’avvocato Mariangela Grasso, si riserva ricorso al Tar
Campania per violazione degli obblighi di trasparenza e per eccesso di potere.

Perché ci opponiamo al rincaro “a scatola chiusa”

Pagare il massimo aumento possibile (θ = 9,95 % annuo) senza una lista cantieri, senza un cronoprogramma e con perdite al 60 % significherebbe trasformare la bolletta in una cambiale in bianco.

Gli indennizzi per interruzioni prolungate non sono ancora arrivati agli utenti. Prima i rimborsi, poi gli aumenti.

L’acqua irpina alimenta anche Puglia e Basilicata: i costi di ammodernamento vanno spalmati su scala nazionale attraverso fondi straordinari e contributi di captazione, non soltanto sulle famiglie irpine.

Prossime tappe:

Assemblea pubblica online (streaming) lunedì 11 agosto, con esperti di tariffa e sindaci che hanno già annunciato voto contrario.

Invio della carta per l’acqua pubblica ai capigruppo parlamentari e richiesta ufficiale di stato di emergenza infrastrutturale al consiglio dei ministri.

Se Eic non risponde entro 15 giorni, avvio di raccolta firme per azione collettiva di tutela davanti al Tar e allo Sportello Arera.