Oggi è stato ufficialmente firmato il nuovo Protocollo dell’America’s Cup, la storica regata velica che nel 2027 tornerà a Napoli per la sua 38ª edizione. Questo documento rappresenta “il cambiamento più audace nei 174 anni di storia della Coppa”, con regole innovative che puntano a modernizzare e rendere più inclusiva la competizione.
Nuove regole sugli equipaggi: tetto massimo di stranieri e presenza obbligatoria di donne
Il cuore delle novità riguarda la composizione degli equipaggi: ogni team sarà formato da cinque velisti, con l’obbligo di includere almeno una donna. La clausola di nazionalità prevede che almeno due uomini e la donna siano cittadini del Paese rappresentato, mentre sarà consentita la presenza di massimo due stranieri per imbarcazione.
Inoltre, ogni barca potrà ospitare un sesto membro “guest”, che potrà essere una celebrità, un influencer, un rappresentante dei media o uno sponsor, aumentando così il coinvolgimento mediatico e commerciale dell’evento.
Governance condivisa e sostenibilità: l’America’s Cup si rinnova
Il nuovo Protocollo introduce un sistema di governance collettiva in cui tutti i team partecipanti avranno pari responsabilità nell’organizzazione dell’evento, sia in mare sia a terra. Inoltre, sarà condiviso il controllo sui diritti televisivi e commerciali, garantendo una gestione più democratica e trasparente.
Un altro aspetto innovativo è la sostenibilità: gran parte delle funzioni delle imbarcazioni sarà alimentata da batterie, riducendo così l’impatto ambientale della regata.
Edizione biennale e limiti di spesa per contenere i costi
Da questa edizione in poi, l’America’s Cup si svolgerà ogni due anni, un cambiamento che mira a mantenere alta l’attenzione degli appassionati. Per contenere i costi, il budget massimo per ciascun team è fissato a 75 milioni di euro.
Le squadre già partecipanti all’ultima edizione dovranno utilizzare gli stessi scafi, mentre i nuovi iscritti potranno acquistare o costruire un AC75 seguendo le specifiche tecniche stabilite.
Reazioni positive da parte di concorrenti e organizzatori
Il nuovo Protocollo è stato accolto favorevolmente da molti protagonisti della vela. Jay Cross, commodoro del New York Yacht Club, ha dichiarato:
“Sosteniamo pienamente il progetto di modernizzare il più antico trofeo sportivo al mondo.”
Grant Dalton, amministratore delegato del Team New Zealand, ha sottolineato l’importanza della gestione collettiva e del nuovo gruppo dirigente per assicurare continuità e crescita all’evento.
Ben Ainslie, team principal di Athena Racing, ha definito questo momento come cruciale:
“L’accordo ridisegna radicalmente governance e organizzazione, rendendo l’America’s Cup più inclusiva, coinvolgente e sostenibile.”