Continua la telenovela della panchina posta in via Luca Giordano, al Vomero, dinanzi ad un fabbricato, ribattezzata la "panchina ballerina", dopo che venerdì scorso era stata prima rimossa ma poi, dopo che era stata scalzata, danneggiando anche la pavimentazione stradale, a seguito di un contrordine risistemata nella posizione originaria.
La vicenda si è arricchita ora di una nuova puntata quando la panchina è stata avvolta con un nastro bicolore con un cartello che annunciava una presunta riverniciatura.
"Sulle recenti vicende che hanno coinvolto questa panchina, che dopo essere stata in passato danneggiata da ignoti, era stata di recente sostituita con una nuova, chiediamo che la Procura della Repubblica di Napoli apra un'indagine - denuncia Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della Circoscrizione Vomero, che da anni ha intrapreso una vera e propria guerra contro il fenomeno denominato "tavolino selvaggio", anche con una petizione online che ha superato le 2.100 sottoscrizioni -. Riteniamo che la Procura possa procedere d'ufficio dal momento che il danneggiamento di cose altrui, comprese quello di uso pubblico, è punito dal codice penale, ai sensi dell'art. 635 ".
In particolare - sottolinea Capodanno - chiediamo di appurare chi, alla vigilia del periodo di ferragosto, abbia deciso di far spostare dal suo sito originario la panchina in questione e con quali motivazioni ma anche chi, dopo che era stata riposizionata, l'ha poi "incartata" per una presunta riverniciatura. Quest'ultimo aspetto può essere facilmente accertato attraverso i filmati delle telecamere della videosorveglianza presenti in zona. Domande alle quali, per la parte di competenza, sarebbe auspicabile che rispondessero anche gli uffici comunali che fanno capo segnatamente all’assessore alle strade, Cosenza e all’assessore al decoro urbano, Lieto.
In verità - ricorda Capodanno - già in un recente passato era stata formulata una proposta, al fine presumibilmente di ampliare lo spazio sul suolo pubblico per l'installazione di manufatti esterni agli esercizi per la vendita e la somministrazione di cibi e bevande, spuntanti negli ultimi anni come funghi, di spostare alcune panchine presenti nei tratti pedonali di via Scarlatti e di via Luca Giordano ma la proposta fu respinta dalla municipalità collinare, dopo che comitati e residenti, accorsi in gran numero in occasione dell'apposita riunione del consiglio municipale, espressero la loro ferma opposizione allo spostamento.
Oramai - puntualizza Capodanno - le isole pedonali sono tali solo sulla carta. In realtà attualmente sono state trasformate in prolungamenti di pubblici esercizi, che hanno occupato buona parte delle carreggiate. Non sarebbe stata neppure la prima volta che una panchina venisse eliminata o spostata per fare posto a gazebo, tavolini e sedie. Sono episodi che al Vomero si sono già registrati in passato, come testimoniano le tracce delle panchine ancora presenti sulla pavimentazione sia in via Luca Giordano che in via Scarlatti. Purtroppo le tante segnalazioni e denunce inoltrate al riguardo a tutt'oggi non hanno mai ricevuto risposte operative sicché molte delle panchine, scomparse dalla sera alla mattina, non sono state più ripristinate, senza che venisse aperta un'inchiesta sull'assurda vicenda".
Con l’occasione, nel sollecitare ancora una volta che venga fatta chiarezza sugli episodi che riguardano la scomparsa del già scarno arredo urbano presente nel quartiere Vomero, attraverso le opportune indagini, lo stesso Capodanno reitera agli uffici preposti dell'amministrazione comunale la richiesta d’incrementare il numero di panchine presenti al Vomero, anche alla luce delle tante richieste al riguardo da parte dei residenti.