Avellino

“Proviamo a formulare una proposta da mettere sul tavolo e vi prego di pubblicare le vostre critiche costruttive”: il notaio Fabrizio Pesiri propone possibili soluzioni da adottare per scongiurare coas, attese e disagi nel pronto soccorso del Moscati di Avellino. Nelle scorse settimane Pesiri ha aperto una pagina social, per raccogliere proposte, idee e segnalazioni di migliaia di cittadini alle prese con le sofferenze delle cure in emergenza. La sua lettera aperta pubblicata dopo la morte di suo padre Oscar e rilanciata dai media locali aveva scatenato una profonda indignazione sul web. Ecco le proposte che il notaio Pesiri mette sul tavolo:

= 1) un servizio "a domanda non programmata" va gestito con regole ferree, il PS non può essere un reparto di degenza multidisciplinare, lo stazionamento in PS deve occupare il tempo strettamente necessario alla diagnosi, per i codici “non urgenti”, a basso rischio (bianco, verde) o "inappropriati" individuazione della cura o dello specialista (interno o esterno alla struttura) a cui rivolgersi in autonomia e quindi immediate dimissioni (cd. fast track); per i codici blu, arancione e rosso, selezione immediata, primi esami di laboratorio e strumentali e somministrazione delle prime cure urgenti, permanenza in PS max 8 ore, trasferimento in reparto specialistico anche in situazione di boarding (attesa del posto letto, cdd. ricoveri in appoggio), gestione razionale e trasparente dei posti letto nei vari reparti ricorrendo ad un sistema informatico che faccia da ponte telematico con il PS per la veriffica dei tempi e delle disponibilità;

 

= 2) atteggiamento umano, attento e accogliente e divieto per medici ed operatori di parlare tra loro di cose estranee al contesto, in particolare nel corso dell'esercizio delle funzioni;

 

= 3) APP dedicata al PS (adottabile con il tempo anche nei reparti) da scaricare sullo smartphone del familiare al momento dell'accesso eventualmente tramite QRcode, che consenta di “trasferire” in automatico dal pc del medico del PS notizie in ordine alla diagnosi, al tipo di cure, ai tempi, e tutte le ulteriori notizie utili (compresi i farmaci che vengono somministrati), con possibilità del familiare di interagire, comunicando eventuali patologie pregresse o criticità (es intolleranze) specifiche del paziente, insomma una piattaforma di scambio di notizie che per il PS diviene un ausilio importantissimo. Grazie alla app dedicata, ogni notizia viene trasmessa in entrata ed in uscita attraverso il PC del medico di turno del PS, che aggiorna --come avviene da tempo-- la cartella elettronica con il software interno MYhospital già in uso...ricevendo notizie sul suo caro in tempo reale, il familiare non si sentirebbe abbandonato e non andrebbe in crisi divenendo aggressivo e gli operatori recuperebbero tempo prezioso per concentrarsi e lavorare, salvo colloqui necessari;

 

= 4) incremento della figura dei "volontari" o simili (AVO, Croce Rossa, Misericordia, servizio sociale, ecc.).

Le proposte incidono sulle casse della Azienda per una misura prossima allo ZERO.