di Paola Iandolo
Nel pomeriggio di oggi la salma del 76enne Gerardo Di Pietro,feritosi con il fucile e deceduto al Moscati di Avellino il 9 agosto dopo essere finito in coma, tornerà a Morra De Sanctis. La salma dell'uomo arriverà verso le 15 presso la sua abitazione in Contrada Castellari.
I funerali si celebreranno domani mattina alle 10.30 nella Chiesa Madre di Morra De Sanctis. Per il suo decesso la procura di Avellino ha iscritto nel registro degli indagati 11 persone tra cui la moglie per omessa custodia dell'arma, un fucile calibro 16. Gli altri dieci indagati sono accusati di omicidio colposo.
Il ferimento è avvenuto il 5 agosto scorso. Da quel momento inizia il calvario dell’uomo. La moglie non vedendo il marito in casa, lo cerca in campagna. Lo ritrova seduto sotto un albero con una ferita grave alla gamba. Tenta alla meglio di bloccare l’emorragia. Comprendendo la gravità della situazione allerta gli altri parenti e vicini.
Si mette alla guida della sua auto insieme ad altri congiunti e in corsa disperata conduce il marito all’ospedale di Sant’Angelo dei Lombardi. Subito i medici riferiscono ai familiari del deceduto – rappresentati dall’avvocato Salvatore Vecchia – che Gerardo Di Pietro deve essere trasferito al Moscati per procedere con l’amputazione dell’arto
. Gerardo Di Pietro arriva al presidio ospedaliero di Contrada Amoretta alle ore 11 del 6 agosto. I medici del nosocomio avellinese – dopo una prima valutazione - decidono applicare dei punti di sutura e di non procedere all’amputazione dell’arto prospettata dai sanitari del presidio ospedaliero dell’Alta Irpinia. Il peggio sembra passato.
I familiari il 7 agosto vedono Gerardo in buone condizioni. Ma la notte tra il 7 e l’8 agosto le condizioni del 76enne precipitano. L’anziano finisce in coma, dal quale non uscirà più nonostante il tentativo – fatto in extremis - di limitare l’infezione. L’indomani – il 9 agosto - subentra la morte.