Avellino

Dalle parole del nuovo direttore generale dell'ASL di Avellino, Maria Concetta Conte, a quelle da monito del Vescovo di Avellino, monsignor Arturo Aiello, anche con l'impegno del commissario prefettizio, Giuliana Perrotta, nel capoluogo e nella provincia irpina c'è di nuovo la speranza di un'accelerazione per il Centro per l'Autismo. "Gli anni si contano facilmente. Era l'11 giugno 2007 con la prima pietra a Valle. Il Comune ha sempre rinviato, doveva consegnare i lavori in 600 giorni. Sono passati 18 anni. La situazione del Comune? Non c'è da sperare. L'unica speranza è riposta nella nuova dirigente dell'ASL, Maria Concetta Conte. - ha spiegato a OttoChannel - Canale 16 Michelangelo Varrecchia, garante delle persone con disabilità - La dottoressa conosce perfettamente la situazione. Abbiamo proposto che si prenda lo stabile per come è. Sono stati fatti due collaudi, molto parziali ma sono stati fatti. I lavori prescritti sono finiti tutti. Che se lo prenda l'ASL così com'è. Se poi c'è l'umidità, come c'è in ogni appartamento nuovo dopo due anni, che provveda l'ASL. Lo può fare. Chiede i fondi e sono sicuro che il Governatore (De Luca, ndr) li concederà". 

"La città delle cose incompiute"

Dal Vescovo anche l'appello per l'accesso al Duomo per i diversamente abili: "Un'altra questione annosa. - ha aggiunto Varrecchia - C'è una volta la consulta dei diversamente abili al Comune di Avellino. Ci fu una proposta. L'obiezione fu che per la Soprintendenza di Avellino e Salerno il Duomo è un monumento e che per le scale non era possibile. Proponemmo allora qualcosa di laterale e ci risposero che occorreva qualcosa di molto laterale in virtù della storicità del Duomo. Si pensò anche a un accesso dalla Sagrestia, contava l'ingresso. Era un desiderio di tutti. Non se ne fece nulla. È la città delle cose incompiute, benché ci siano gli impegni presi in modo solenne".