Come ogni anno, l’estate si conferma una stagione particolarmente dura per gli animali, soprattutto quelli d’affezione. L’abbandono dei cani è tristemente noto e denunciato, ma ciò che spesso viene sottovalutato è l’abbandono dei gatti, che in proporzione supera di gran lunga quello canino. Il randagismo felino è una realtà silenziosa, diffusa e ignorata, che merita attenzione e interventi urgenti.
La colonia felina di via Piave a Bonito: una ferita aperta
A Bonito, in provincia di Avellino, la colonia felina di via Piave è da tempo sotto osservazione da parte della nostra associazione. Purtroppo, negli ultimi mesi abbiamo assistito alla scomparsa di diversi gatti, alcuni uccisi da cani padronali lasciati vaganti, altri vittime di un destino ancora più crudele: l’ingestione di topi avvelenati.
Questi roditori, colpiti da esche velenose ,probabilmente presentavano una carica batterica elevata e sono stati mangiati da alcuni gatti della colonia, causando gravi intossicazioni. Nonostante i nostri sforzi per ricoverarli privatamente, in alcuni casi non è stato possibile salvarli. È inaccettabile che vengano posizionati contenitori con esche velenose in aree dove insistono colonie feline riconosciute. Serve almeno il buon senso.
Abbandoni e superficialità
Continuano gli abbandoni di gattini, spesso presi con leggerezza e senza consapevolezza, per poi essere lasciati alla mercé del mondo. Questi animali, fragili e indifesi, diventano vittime di incidenti, malattie e violenze. È necessario promuovere una cultura dell’adozione responsabile e del rispetto per la vita animale.
Carenze strutturali e istituzionali
La situazione sanitaria è altrettanto grave. In tutta la provincia di Avellino, l’unico centro pubblico per la sterilizzazione è a Monteforte Irpino. Si parlava di una prossima apertura ad Ariano Irpino, ma ad oggi tutto tace. La mancanza di strutture di ricovero è drammatica: se si trova un gatto ferito, l’unica possibilità è il trasporto a Napoli tramite ambulanza veterinaria. Ma da lì, non abbiamo mai avuto la fortuna di riavere un gatto sano e salvo sul territorio.
Fondi e disparità
La Regione Campania elargisce fondi ai Comuni per la sterilizzazione dei cani padronali, dimenticando completamente i gatti e il randagismo felino. È ovvio che non siamo contro i cani — anzi, ogni intervento a tutela degli animali è benvenuto — ma è inaccettabile che i gatti vengano sistematicamente esclusi da ogni programmazione. Questi fondi finiscono spesso nelle tasche di veterinari privati, mentre le ASL restano prive di risorse e strutture adeguate. È legittimo chiedersi: perché non mettere in condizione le strutture pubbliche di funzionare, visto che sono sostenute dalle tasse dei cittadini?
L'appello dalla Lida di Bonito
Il riconoscimento e la tutela delle colonie feline.
La sterilizzazione sistematica dei gatti randagi.
L’apertura di nuovi centri pubblici sul territorio.
Il divieto di esche velenose in aree sensibili.
Un piano regionale serio e inclusivo per il randagismo felino.
"Il rispetto per gli animali è il primo segno di una società civile. Non possiamo più aspettare. Le istituzioni devono fare la loro parte".