Napoli

"I disagi che viviamo ogni giorno nella Asl Napoli 1 per i disservizi legati alla salute mentale sono innumerevoli e l’arrivo di un nuovo direttore generale aveva acceso la speranza in un reale cambiamento". Sono queste le denunce del Movimento 'Nessuno tocchi Ippocrate' che la consigliera indipendente della Regione Campania Marì Muscarà, ha deciso di rilanciare aggiungendo:

"Assistiamo all’ennesima prova che nella nostra regione i vertici della sanità vengono gestiti come una questione privata, un’eredità da trasmettere tra moglie e marito, piuttosto che come un tema di competenza, merito e visione".

La consigliera stigmatizza il passaggio di consegne ai vertici della salute mentale nella ASL Napoli 1 come se fosse una faccenda “domestica”.

"È inaccettabile - prosegue Muscarà - che in un settore così delicato e drammaticamente abbandonato come quello della salute mentale, dove famiglie e ragazzi sono allo stremo, si giochi con i ruoli apicali come se fossero premi da distribuire ai fedelissimi della giunta De Luca. La salute mentale non è una questione privata, ma un diritto che deve essere garantito da professionisti competenti e indipendenti. Continuare con questa gestione di questo genere significa tradire ancora una volta la fiducia dei cittadini".

La consigliera conclude con un appello forte: "Serve una scelta di coraggio, che ridia dignità a chi vive ogni giorno il dramma del disagio psichico. Non possiamo permettere che la sanità campana resti ostaggio di logiche familiari e di fedeltà politica. La salute è un bene pubblico e va difesa come tale".