Napoli

I tassisti non aderenti alle sigle sindacali denunciano criticità nel servizio taxi all’aeroporto di Capodichino. Secondo la loro nota, i cittadini e i turisti devono percorrere circa 800-900 metri sotto il sole con i bagagli per raggiungere lo stallo dedicato, mentre nelle immediate vicinanze sono presenti numerose agenzie di autonoleggio.

Tassisti: “Il Comune ostacola il nostro lavoro”

I rappresentanti della categoria sottolineano come, nonostante diverse riunioni con gli uffici GESAC e del Comune di Napoli, non sia stata trovata alcuna soluzione concreta per consentire il noleggio diretto dei taxi dall’area riservata dell’aeroporto.

“Ancora una volta il Comune di Napoli ostacola il nostro lavoro”, si legge nella nota.

Secondo i tassisti, questa situazione rappresenta un disservizio evidente, che penalizza sia i lavoratori sia chi arriva in città.

La disponibilità di GESAC

Da parte sua, GESAC avrebbe mostrato apertura a garantire un servizio taxi più comodo e immediato, riducendo i disagi per gli utenti e migliorando l’immagine dell’aeroporto. Nonostante ciò, il Comune non ha ancora fornito risposte ufficiali. L’ultima riunione con l’Ufficio Trasporto Pubblico & MaaS risale a giugno 2025.

Disservizio per cittadini e turisti

I tassisti denunciano come la politica attuale penalizzi non solo i lavoratori del settore, ma anche turisti e cittadini. Il lungo percorso dallo stallo taxi obbligatorio rende l’esperienza di arrivo in città più complicata e poco pratica, soprattutto per chi porta bagagli ingombranti o viaggia con bambini.

La richiesta dei tassisti

I tassisti non aderenti alle sigle sindacali chiedono al Comune di ascoltare le esigenze della categoria e degli utenti. “Il rispetto genera rispetto. È tempo di ascoltare lavoratori, turisti e cittadini”, concludono.