di Paola Iandolo
E' finito agli arresti domiciliari A.P. il ventenne avellinese accusato di danneggiamento aggravato e porto e detenzione d'arma da fuoco che sabato sera ha esploso cinque colpi d'arma da fuoco contro la Q3 di Francesca Sardella, parcheggiata a Rione Mazzini. Un'indagine lampo quella condotta dagli inquirenti sull'episodio violento verificatosi nella periferia di Avellino. A sparare contro l'auto della tik toker e della Regina degli hot dog sarebbe stato un suo parente per vecchi screzi e rivalità commerciali.
A difendere il giovane finito agli arresti domiciliari gli avvocati Gaetano Aufiero e Stefano Vozzella. Infatti era stato lo stesso avvocato ad accompagnarlo in questura sabato sera dopo la sua identificazione celere. In quella sede il ventenne - noto alle forze dell'ordine - era stato solo denunciato, ora il gip del tribunale di Avellino ha emesso l'ordinanza di misura cautelare nei confronti e si attende la fissazione dell'interrogatorio di garanzia per comprendere le ragioni alla base del gesto intimidatorio.
A coordinare le indagini gli uomini della squadra Mobile della questura di Avellino che hanno acquisito subito le immagini delle telecamere di vidoeosorveglianza e da un frame hanno subito riconosciuto il giovane armato di una pistola calibro 7.65. Ora gli uomini della questura di Avellino, sono a lavoro per risalire al conducente dell'automobile, una lancia y nera, dalla quale sabato sera sono stati esplosi i colpi.