San Giorgio del Sannio

Il prossimo lunedì 25 agosto, alle 15, i sindaci sanniti incontreranno i vertici dell'Alto Calore servizi di Avellino per discutere della grave carenza idrica e del paventato aumento delle tariffe idriche disposto dall'Eic e che la società irpina, che eroga il servizio idrico a numerosi comuni del Sannio sembra debba accettare.

Un aumento in bolletta che ha scatenato le ira dei sindaci – con loro in campo anche il primo cittadino di Benevento e segretario nazionale di Ndc, Clemente Mastella – costretti peraltro a recepire le tantissime lamentele dei cittadini costretti a fare i conti con la grave carenza idrica che ha imposto a gestori e comuni di programmare una serie di chiusure per razionalizzare la riserva idrica a disposizione.

“Serve una programmazione forte da parte della Regione” il monito del sindaco Giuseppe Ricci, di san Giorgio del Sannio, il comune più popoloso servito da Alto Calore da sempre al centro di criticità idrica. Amministrazione che sin dal suo insediamento, circa un anno fa, si è prodigata per affrontare il problema. Grazie alla progettazione stanziati 2 milioni di euro da parte della Regione proprio per il rifacimento delle condotte ormai vetuste.

“Abbiamo un'interlocuzione quotidiana con l'Alto Calore per programmare chiusure e affrontare le criticità ma purtroppo l'acqua manca. E' un problema sovracomunale. Bisogna che la Regione intervenga”.

E sul paventato aumento della tariffa idrica: “assolutamente contrari e il 15 sarà ribadito da tutti noi sindaci sanniti”.