Napoli

Ora che il giornalismo sportivo partenopeo è stato arbitrariamente diviso in depositari della verità e dell'inganno, galantuomini e malfattori, conoscitori delle cose di calcio e asini patentati, posso con orgoglio iscrivermi al secondo partito. Fermo restando che auguro al Napoli e ai napoletani di gioire già da metà campionato per una vittoria che si rivelerebbe più schiacciante di quella di due anni or sono con Luciano Spalletti, credo sia giusto nel nostro lavoro provare ad analizzare quanto vediamo in campo e fuori con lucidità, anche a costo di esprimere opinioni profondamente dissonanti dal comune sentire (o sognare).