La stazione Circumvesiana di Pomigliano d’Arco sarà protagonista della trentesima edizione di Pomigliano Jazz, con cinque giorni di concerti a pagamento. La decisione dell'Ente Autonomo Volturno (EAV) ha però suscitato proteste da parte dei pendolari, che denunciano la negazione del servizio ferroviario nella linea Baiano-Napoli.
La protesta dei pendolari
I rappresentanti dei comitati a tutela dei pendolari, Enzo Ciniglio, Salvatore Ferraro, Marcello Fabbrocini e Salvatore Alaia, hanno diffuso una nota in cui criticano la scelta di concedere la stazione a un’associazione privata per eventi musicali. Secondo i comitati, questa decisione penalizza studenti e lavoratori in un periodo cruciale, quello della ripresa scolastica e lavorativa.
Pomigliano Jazz e la stazione
Dal 4 all’8 settembre, la stazione sarà utilizzata come location per i concerti della rassegna Pomigliano Jazz. Nonostante l’importanza culturale dell’evento, i pendolari sottolineano come l’interruzione del servizio ferroviario comprometta l’accesso a più di trenta istituti scolastici superiori presenti nell’area e renda difficili gli spostamenti dei lavoratori.
Richiesta di intervento alla Regione
I comitati chiedono alla Regione Campania di garantire il servizio, sottolineando l’incongruenza tra la concessione degli abbonamenti gratuiti agli studenti e la mancata erogazione dei treni. Si richiede una riformulazione della programmazione dei servizi su tutte le linee vesuviane e la riapertura della linea di Baiano in tempo per l’inizio del nuovo anno scolastico.
Coinvolgimento attivo dei pendolari
I rappresentanti dei comitati ribadiscono la disponibilità a partecipare a riunioni con gli enti responsabili del trasporto pubblico, al fine di essere coinvolti nelle scelte programmatiche future e migliorare il servizio per tutti i pendolari vesuviani.