"Il rogo divampato lo scorso 16 agosto nell'azienda di stoccaggio rifiuti Campania Energia a Teano (Caserta), nonostante gli interventi dei vigili del fuoco, non è stato ancora del tutto domato. Dalla montagna di rifiuti carbonizzati continuano ad alzarsi fumarole e l'Arpac ha rilevato valori di diossine 1.900 volte superiori ai limiti di riferimento normativi. Un dato che mette a rischio la salute dei cittadini e la sicurezza ambientale dell'intera area".
È quanto si legge in una nota trasmessa dal deputato di Alleanza Verdi - Sinistra Francesco Emilio Borrelli, che si è recato sul posto. "L'aria - denuncia - è irrespirabile, tutti gli abitanti di questa zona dovrebbero girare con le mascherine. Chiedo che venga dichiarato immediatamente lo stato di emergenza e che venga tutelata la salute cittadini. Presenterò un'interrogazione parlamentare per capire come sia possibile che in una struttura del genere non fossero presenti sistemi di sicurezza antincendio e chiederò anche un'audizione in commissione Ecomafie perché chi ha gestito quest'area deve rispondere delle proprie responsabilità".
"Non può sempre essere lo Stato a pagare per le bonifiche di interi territori devastati da comportamenti criminali che mettono a rischio la salute pubblica. Troppo spesso - prosegue Borrelli - i depositi di rifiuti, chiusi o mal gestiti, prendono fuoco 'casualmente'. Siamo davanti all'ennesimo rogo doloso. Quest'azienda di Teano era inattiva da almeno tre anni e guarda caso quest'estate è andata in fiamme. Basta con l'impunità, servono controlli rigorosi, pene certe e una strategia nazionale per spezzare questo sistema criminale che avvelena l'ambiente e mette a rischio la vita delle persone".