Arriva la svolta per la sparatoria di viale Italia. Gli investigatori della squadra Mobile di Avellino hanno chiuso il cerchio delle indagini e questa mattina hanno eseguito due decreti di fermo, firmati dal pubblico ministero Paola Galdo. In questura sono stati condotti A.M. e V.C. - difesi dall'avvocato Gaetano Aufiero - entrambi noti alle forze dell'ordine e coinvolti in altre vicende giudiziarie. I due - tradotti in carcere - sono accusati di tentato omicidio. Fondamentali le immagini di videosorveglianza acquisite tempestivamente dagli uomini guidati dal questore Pasquale Picone.
La sparatoria del 20 agosto
L'episodio si è verificato il 20 agosto intorno alle 2.30 di notte, quando i due, fermati dagli agenti della questura di Avellino, in sella a uno scooter di grossa cilindrata, avrebbero esploso 4 colpi di arma da fuoco, contro una Polo Volkswagen di colore grigio, con a bordo altri tre giovani, in prossimità della rotatoria che conduce lungo via Nazionale Torrette. Tutti e quattro i colpi hanno centrato la vettura, nello sportello anteriore, lato conducente, nella parte posteriore della stessa e nella base del lunotto termico. Fortunatamente nessuno degli occupanti è rimasto ferito.
Le indagini della Mobile
Le indagini continuano per accertare il contesto nel quale è maturato l'agguato contro i tre giovani a bordo dell'utilitaria presa di mira il 20 agosto e centrata con ben colpi d'arma da fuoco. Accertamenti in corso anche sulle ogive rinvenute dagli agenti per stabilire il calibro dell'arma utilizzata. Nelle prossime ore dovrà essere fissata l'udienza di convalida con relativo interrogatorio di garanzia.