Alla vigilia di Napoli-Cagliari e il debutto dei campioni d’Italia al “Maradona”, l’allenatore del Napoli Antonio Conte presenta la sfida contro i sardi in conferenza stampa.
Che ne pensa degli accoppiamenti Champions? E come si gestisce questo doppio pensiero?
«Parlo a nome mio e del Napoli. Siamo molto contenti di giocare questa manifestazione. Perché è la massima manifestazione a cui una squadra di club può partecipare. C’è grande entusiasmo e voglia di giocare questa competizione. C’è voglia e umiltà, cercando di imparare dai maestri di questa competizione, da chi l’ha vinta. Da buoni allievi speriamo un domani di riuscire a superare i maestri. Adesso ci stiamo concentrando sul campionato, perché la partita col Cagliari è molto importante».
La prima giornata è già indicativa?
«Come ho detto alla vigilia sarà un campionato molto difficile, come lo sono stati tutti. Ci sarà grande equilibrio: vedo 7-8 squadre molto attrezzate e ci sarà da battagliare e da lavorare. Vedo questo in maniera molto onesta, da persona che è in questo ambiente. Certe squadre sono molto attrezzate per competere in tutto”.
Si ritrova lo stadio ancora pieno e con lo stesso avversario del giorno dello scudetto
«Sarà una gioia ritrovarsi dopo tre mesi. Sono stati momenti di grande felicità, estrema e assoluta. Per noi e per i tifosi e per l’ambiente tutto. Ci ritroviamo tutti allo stadio con la stessa voglia e determinazione. Ci deve essere la stessa unità di intenti. I tifosi sono davvero il 12esimo e 13esimo uomo in campo. E per noi sarà un piacere ripresentarci, ricordando che questa è una nuova stagione. Come si dice, “scurdamm’c o passato”. Torniamo nel nostro stadio, ma già a Sassuolo c’è stato un grande tifo, con la voglia di superare qualsiasi ostacolo”.
Lei invocava più gol. Siete sulla strada giusta?
«A livello di statistica la rosa era fatta di calciatori che non erano sempre andati in doppia cifra. Avevo rimarcato questa cosa. Abbiamo provato a portare in squadra calciatori che hanno in dote questa qualità. McTominay? È partito da dove aveva lasciato, con il gol. C’è stato un buonissimo debutto di De Bruyne. Dobbiamo migliorarci, perché solo questa è la strada per fare grandi cose».
Chi gioca in porta?
«Lo saprete domani. Per me non è un problema. Siamo più strutturati a livello di portieri e questo può solo farmi piacere».
Come sta Gutierrez?
«Prosegue il suo programma di recupero. Sta facendo lavoro fisico e ha iniziato a toccare un po’ la palla. Vedremo che tipo di lavoro farà per capire se potrà rientrare in gruppo in tempo per la ripresa dopo la sosta o se bisognerà aspettare ancora un pochino. Non forzo mai i giocatori e so che devono sentirsi al 100% per giocare».
Potrebbero arrivare calciatori all’ultimo momento?
«Non si sa mai. Ma bisogna vedere eventualmente in che condizioni arriveranno
Sarà un Cagliari diverso rispetto a quello dello scorso 23 maggio. E invece che Napoli dovrà esserci?
«Di certo quello non era un Cagliari appagato, ma combattivo e noi lo scudetto ce lo siamo dovuti meritare. Quindi mi aspetto quella nostra stessa cattiveria che ci abbiamo messo il 23 maggio. Se pensiamo di aver vinto già perché abbiamo lo scudetto sul petto sarebbe un grande errore».
Come sta Buongiorno?
«Sta lavorando per il recupero. Anche per lui vedremo come sarà dopo la sosta. Presto lo vedremo in campo, anzi prestissimo. Per ora valuto e farò le scelte che ritengo più opportune. Anche lui, come Gutierrez, ha avuto un intervento chirurgico che quantomeno ha risolto quel problema che aveva».