Un ingaggio lussuoso per la serie B, figurarsi per la terza categoria. La Salernitana cerca una via d’uscita per dire addio a Giulio Maggiore. Il centrocampista ligure, bramoso di una nuova esperienza in cadetteria, è da un’estate con la valigia sul letto. Vuole chiudere definitivamente la sua esperienza in granata, sta lavorando con la squadra sin dal ritiro di Cascia ma è rimasto fuori dalla lista dei convocati di Giuseppe Raffaele per il debutto in campionato con il Siracusa per scelta tecnica.
Sogno ritorno allo Spezia
Nella testa del calciatore c’è la volontà di ritornare allo Spezia, club nel quale è cresciuto e si è imposto, sfiorando anche la nazionale. A bloccare l’affare non solo la distanza da colmare tra i club e il sacrificio del calciatore per spalmare l’ingaggio ma il mercato in uscita ingolfata per i liguri. Il destino di Maggiore è legato a Zurkowski, reintegrato da D’Angelo e convocato per la prossima sfida di campionato dei bianconeri. Se non sarà addio il polacco resterà a disposizione, condizione che vieterebbe a Maggiore un arrivo salvo un sacrificio economico non indifferente della proprietà ligure.
Opzione Bari, il Palermo resta in seconda fila
E allora nelle ultime ore, complici anche le difficoltà di poter arrivare a Darboe, il Bari si è rifatto sotto. Il calciatore gradirebbe un ritorno tra le fila dei galletti dopo il buon semestre in biancorosso da tredici presenze e tre gol. Già nelle scorse settimane i primi contatti poi la scelta di puntare su Darboe. Ora il mancato svincolo del mediano africano dalla Roma e il tempo che scorre obbliga i pugliesi a riaprire l’idea Maggiore. La Salernitana aspetta e, alla luce del contratto in scadenza nel giugno 2026, non valuta più prestiti ma solo un addio a titolo definitivo. In seconda fila resta il Palermo, con Inzaghi che ne è un estimatore ma deve fare i conti con la querelle Verre e con l'abbondanza in mediana. L’addio di Maggiore permetterebbe alla Salernitana di arrivare su un centrocampista (Tascone), in attesa anche di capire il futuro di Legowski.