Una foto in tuta granata. Sopra di essa un dvd. Lì dove tutto è iniziato. Danilo D’Ambrosio parte dall’origine per raccontare il suo lungo viaggio nel mondo del calcio. Da ieri ha aggiunto alla parola calciatore anche la dolorosa scritta “ex”. Ha detto basta con il mondo del pallone, ha chiuso una storia d’amore bellissima con un lungo post sui social dopo l’avventura con il Monza con l'amarezza per la retrocessione in serie B ed un’estate passata ad interrogarsi sul se e come continuare.
E allora, nel viaggio dei ricordi, c’è anche spazio per la Salernitana. Perché il suo cammino da giovanissimo con il sogno di diventare un calciatore è iniziato proprio da Salerno. Stagione 2004-2005, insieme al fratello gemello Dario, elemento di spicco della formazione Allievi, allenata da Pasquale Viscido, nella quale militava anche Andrea Rispoli. Allora a curare il settore giovanile il fiuto per i talenti di Enrico Coscia. Poi il fallimento granata e la sua crescita proseguita a Firenze. Prima di spiccare il volo: Potenza (affrontando la Salernitana da avversario), Juve Stabia, Torino, Inter, Monza. Oltre 500 presenze tra i professionisti, condite da 32 gol. Alcuni momenti straordinari, soprattutto con la maglia del Torino e dell’Inter. L’onore di vestire la maglia della Nazionale. Un viaggio meraviglioso, partito da Salerno.