Avellino

Alcuni studi hanno dimostrato che gli alimenti a basso indice glicemico e i cereali ricchi di fibre riducono il rischio cardiovascolare. Comunque studi clinici che dimostrano un legame causa effetto, o quantificante l’importanza di questo effetto favorevole (riduzione degli eventi), sono poco numerosi.

Per abbordare questo problema i ricercatori hanno studiato gli effetti di una dieta a basso indice glicemico (versus una dieta con cereali completi e ad alto tenore in fibre) sullo sviluppo della placca di aterosclerosi carotidea.

Questo studio è stato condotto in 169 donne e uomini diabetici di tipo 2 che sono stati randomizzati in una delle due diete, e seguiti durante tre anni. L’obbiettivo primario dello studio era la riduzione del volume della placca carotidea (valutata con risonanza magnetica).

I risultati dimostrano che nei 134 soggetti che hanno completato lo studio il volume della placca aumentava in modo significativo nel gruppo cereali completi, mentre restava stabile nel gruppo basso indice glicemico.

D’altra parte la riduzione della funzione renale, stimata con il valore del filtrato glomerulare, era evidenziata unicamente nel gruppo cereali completi. I ricercatori concludono che questi dati rinforzano fortemente l’interesse degli alimenti a basso indice glicemico nella progressione delle placche di aterosclerosi, il che può predire la riduzione dell’incidenza degli eventi cardiovascolari.

L'autore è Medico - Endocrinologo