Dal 26 al 31 agosto 2025, l’area sportiva di Castel Baronia si è trasformata in un centro educativo a cielo aperto grazie al campo scuola “Anch’io sono la Protezione Civile”, organizzato dal gruppo locale di volontari, l’Amministrazione comunale, la regione Campania e la Protezione Civile. Un progetto che ha coinvolto decine di giovani in un’esperienza intensa e partecipata, fondata sull’inclusione, sul lavoro di gruppo e sull’educazione alla cittadinanza attiva.
Un’organizzazione solida e orientata all’educazione
A guidare il campo scuola, una struttura organizzativa ben definita: Raffaele Capo Campo, ha gestito il coordinamento generale, assicurando il corretto svolgimento delle attività e promuovendo un clima di collaborazione.
Fabio Montalbetti Vice Capo Campo e Vicesindaco di Castel Baronia, ha garantito il collegamento con l’amministrazione comunale, con compiti di supporto tecnico-organizzativo e coordinamento delle attività formative.
Vittorio Leone Coordinatore Pedagogico, ha assicurato coerenza educativa a tutto il percorso, valorizzando il dialogo, l’inclusione e il confronto tra i partecipanti come strumenti di crescita personale e collettiva.
Educazione civica e apprendimento attraverso l’esperienza
Il campo ha alternato momenti formativi e riflessivi ad attività pratiche e operative, con l’obiettivo di insegnare ai ragazzi a mettersi in gioco in prima persona. L’apertura del campo ha visto l’intervento dell’architetto Giovanni Maggino, che ha illustrato i piani comunali di emergenza e il ruolo strategico della Protezione Civile nella gestione dei rischi locali.
Nei giorni successivi, i partecipanti hanno approfondito temi come il cyberbullismo (con la Polizia Postale), la sicurezza stradale (con i Carabinieri), e hanno preso parte a una simulazione di spegnimento di incendio boschivo guidata dal Soccorso Alpino e Speleologico della Campania (CNSAS).
Un altro importante momento formativo ha riguardato i temi della legalità e della prevenzione delle truffe agli anziani, grazie all’intervento del Commissariato di Ariano Irpino diretto dal vice questore Giulio Masini, rappresentato dagli ispettori De Michele e Curcio, che hanno saputo coinvolgere i ragazzi in un dialogo attivo sull’educazione alle regole, alla responsabilità e al rispetto.
Lavoro di squadra, ambiente e creatività
Tra le esperienze più significative, il progetto “Pulisco i miei spazi 2”, un’iniziativa eco-pedagogica che ha coinvolto i ragazzi nella cura degli spazi pubblici. Il percorso si è concluso con la realizzazione di un murales dedicato alla pace e all’ambiente, sotto la guida del maestro Vittorio Melchionna: un’opera collettiva che resterà come segno visibile dell’impegno dei giovani.
Colori e simboli uniti per gridare al mondo: vogliamo Pace.
Le uscite, come il rafting a Pertosa e la giornata all’Acquapark di Giugliano, hanno rappresentato occasioni fondamentali per rafforzare il gruppo, stimolare la cooperazione e favorire relazioni positive in un contesto informale.
Una festa per la comunità
La serata del sabato, con la partecipata “Surprise’s Night”, ha aperto il campo a famiglie e cittadini, offrendo un momento di incontro, restituzione e festa. Il clima è stato di grande condivisione e orgoglio collettivo, culminato con uno spettacolo pirotecnico.
Domenica, dopo la Messa presso il Santuario “Santa Maria delle Fratte” e il corteo con lo stendardo del campo 2025 - realizzato dai ragazzi stessi - si è tenuta la cerimonia di consegna degli attestati, seguita da una braciata comunitaria.
Il saluto del Sindaco Patrizia Reale
Il sindaco Patrizia Reale ha voluto esprimere il proprio apprezzamento per l’esperienza vissuta dai ragazzi e per l’impegno dei volontari:
“Care ragazze e cari ragazzi, la nostra comunità si illumina grazie al vostro entusiasmo e alla vostra voglia di mettervi in gioco. Questo campo scuola non è stato soltanto un momento di formazione o di svago, ma un vero investimento sul futuro: siete voi il cuore pulsante della cittadinanza attiva di domani. Avete scoperto che proteggere significa prendersi cura delle persone, del territorio e della comunità. A nome dell’Amministrazione vi ringrazio e vi incoraggio a portare con voi questo messaggio: ognuno di noi, con responsabilità e spirito di servizio, può essere Protezione Civile.”
Questa esperienza ha rappresentato un’importante occasione di crescita per i nostri giovani. È bello vedere come, attraverso attività concrete e inclusive, possano sviluppare senso civico, rispetto reciproco e partecipazione. L’amministrazione comunale è orgogliosa di sostenere iniziative che rafforzano il legame tra i ragazzi e il loro territorio e ringrazia tutti i volontari che hanno reso possibile anche quest’anno questo progetto.
Conclusione: educare alla cittadinanza attraverso l’esperienza
Il campo scuola “Anch’io sono la Protezione Civile” non si è limitato a trasmettere nozioni: ha offerto un modello concreto di educazione esperienziale, dove inclusione, ascolto, spirito di servizio e cooperazione sono stati i veri protagonisti. Un percorso che ha aiutato i ragazzi a crescere come persone e cittadini, pronti a contribuire con consapevolezza al futuro della comunità.
Un grazie di cuore viene rivolto ai volontari:
Felicia Rosata, Marica Costantino, Roberto Martone, Angela Famiglietti, Riccardo Montalbetti, Ciriaco Di Nita, Giacomo Ivano Rossi, Giuseppe Rago, Carmine Cogliani, Vincenzo Paglia, Vittoria Russo, Marcello Cipriano, Nicoletta De Feo, Maria De Feo, Giuseppe Andreotti, Antonio Melchionna, Simone Coppola, Rosa Giovanniello, Pompilio Tedesco, Antonio Maiullo, Massimo Luca Tedesco, Dante Tedesco, Romina Porreca, Michele Giso, Michele Giovanniello, Fiorinda Calabrese, Lidia Salvatore, Anna Maria Pepe, Vito Reale, Simone Coppola, Antonio Primavera, Laura de Lorenzo, Jolanda Dottore, Primavera Paolo, D’Ambrosio Antonietta, Bardaro Gioacchino, Anna Coppola, Michele Brescia, Pasquale Melchionna.